Covid, Speranza: “Anticipiamo le nuove restrizioni. Zona rossa se l’indice Rt sale a 1,25”
Proroga dello stato d’emergenza fino al 30 aprile, abbassamento dell’indice Rt per far scattare le misure più restrittive, stop alla mobilità anche tra regioni gialle. Sono le misure contenute nel decreto approvato nella notte dal Consiglio dei ministri e illustrate oggi dal titolare della Salute, Roberto Speranza, a Regioni, Comuni e Province. “I dati europei sono in significativo peggioramento. La situazione non può essere sottovalutata. Lavoriamo insieme tempestivamente ad anticipare le restrizioni per evitare una nuova forte ondata”, ha detto Speranza.
L’indice Rt e le nuove restrizioni anti Covid
Al vertice, convocato dal ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, alla presenza anche del commissario Domenico Arcuri, Speranza ha confermato la variazione dei parametri per stabilire il colore di appartenenza di ciascun territorio. “Con indice Rt 1 la zona sarà arancione; con 1.25 rossa“, ha detto il ministro, spiegando l’allerta per gli indici di contagio del Covid. Prima serviva un valore pari o superiore a 1.25 per la zona arancione e pari o superiore a 1.5 per la rossa. Speranza ha poi ribadito che si entrerà “in arancione anche con rischio alto, per rendere il modello tempestivo”.
Regole in vigore fino al 15 febbraio
Lo stato d’emergenza resta in vigore fino al 30 aprile, le misure illustrate fino al 15 febbraio. Confermato anche lo “stop alla mobilità tra Regioni gialle con le deroghe già previste” per “comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute”. E resta in vigore anche il limite di due persone non conviventi che si possono ospitare in casa, introdotto con il Dpcm di Natale, del quale ricalca fedelmente tutte le prescrizioni annesse.
La zona bianca? “Un segnale per il futuro”
Come già annunciato nelle comunicazioni di ieri in Parlamento, poi, il nuovo decreto istituisce la “zona bianca”, nella quale non si applicano le misure restrittive per gli altri colori, ma specifici protocolli. Si tratta, però, ha precisato Speranza, di “un segnale per il futuro”. Per ottenerla, infatti, “servono 3 settimane di fila con incidenza sotto i 50, indice Rt sotto l’1 e rischio basso” di contagio Covid. Un scenario che, allo stato attuale, non riguarda alcuna regione.