Covid e sci, Lollobrigida lancia l’SOS: filiera in ginocchio. Il governo assicuri la ripartenza
Covid e sci, Lollobrigida lancia l’sos: filiera della neve in ginocchio. Il governo assicuri la ripartenza. Il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Francesco Lollobrigida, torna a chiedere «certezze per maestri di sci e gestori di impianti». Torna a dare la sveglia al governo che nello stallo della situazione, fa fatica a individuare linee guida e soluzioni per uscire dall’impaludamento. Intanto però, come rileva proprio l’esponente FdI, «La stagione legata al turismo montano è compromessa. Il settore è di fatto in lockdown dallo scorso marzo. E l’intera filiera legata alla neve è in ginocchio». Per questo, lancia l’allarme Lollobrigida, «servono subito certezze per i maestri di sci e i gestori degli impianti. Categorie gravemente colpite dalla crisi economica».
Covid e sci, Lollobrigida lancia l’allarme: filiera delle neve in ginocchio
Una situazione allo stremo, con interi settori professionali che versano ormai da troppo in condizioni critiche. Tanto che, nel rinnovare l’urgenza di un intervento mirato, Lollobrigida rilancia: «Il governo deve ristorare tutti gli operatori in difficoltà finanziaria a causa della mancata apertura durante le festività natalizie». E ancora: «Tra Natale e Capodanno, il comparto ha perso gran parte del fatturato annuale. Grazie a Fratelli d’Italia, la Camera ha approvato un ordine del giorno al Dl Ristori per garantire un sostegno agli sport invernali e al turismo montano». E dunque, esorta vivamente Lollobrigida, «il governo Conte dia immediatamente seguito a quell’impegno. Dando garanzie economiche per assicurare la ripartenza del settore». E l’esecutivo giallorosso che fa?
E Speranza firma l’ordinanza che fa slittare la riapertura degli impianti al 18 gennaio
Risponde a allarmi e denunce con il ministro della Salute, Roberto Speranza, che annuncia di aver firmato l’ordinanza con cui si differisce la riapertura degli impianti sciistici al 18 gennaio 2021. È quanto si legge in una nota del ministero della Salute, in cui si ricorda come nei giorni scorsi le regioni e le province autonome avevano chiesto, attraverso lettera del presidente della conferenza, Stefano Bonaccini, un rinvio della riapertura in vista di un allineamento delle linee guida al parere espresso dal Cts. Altro che allineamento però. Come esorta a fare Lollobrigida, all’intero comparto serve ben altro. Il governo batta un colpo.