Aldo Grasso “stronca” Casalino: “Sii buono, vattene da Palazzo Chigi e torna in tv dalla D’Urso”

4 Gen 2021 16:13 - di Gabriele Alberti
Aldo Grasso Casalino

Signor Rocco Casalino, la prego… sia generoso, sparisca  da Palazzo Chigi. L’attacco -anzi, la legnata che non ti aspetti arriva dal critico televisivo del Corriere della Sera, Aldo Grasso. Che non gliele manda a dire al contestato portavoce di Giuseppe Conte.  “Faccia un atto di generosità, scrive l’editorialista invitando Casalino ad una buona azione per il 2021.  Lo schiaffone a Casalino è contenuto in un articolo che il critico tv affida alla sua rubrica su Oggi.

Aldo Grasso sbertuccia Casalino

“C’è un personaggio da cui nel 2021 mi aspetto qualcosa di positivo- leggiamo testualmente- Si chiama Rocco Casalino, detto anche Tarocco Casalino: esercita inopinatamente la carica di portavoce del primo ministro Giuseppe Conte. Mi aspetto da lui un atto di generosità: andarsene da Palazzo Chigi e tornare in tv“. Da applausi per la chiarezza di intenti che accomuna Grasso alla maggior parte degli italiani. Se anche Grasso che solitamente si occupa di spettacolo e televisione si diffoende in un giudizio così severo e ultimativo, vuole dire che di Casalino un po’ tutti ne hanno le tasche piene.

Grasso, Casalino in tv: ecco dove

Già tornare in tv, scrive Grasso. Ma dove? Grasso per Casalino vede bene un grande futuro a scelta: da “opinionista da Barbara d’Urso, da ballerino da Milly Carlucci, postino da Maria De Filippi, persino conduttore del Grande Fratello, a coronare una grande carriera di grillino perfetto“. Grasso infierisce: Casalino “è ingegnere elettronico, ma anche giornalista professionista dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia dal 2007 (qualcuno ricorda qualche suo articolo?)”. Il critico si chiede  “come sia entrato nel cuore di Giuseppe Conte, che lo ha sempre strenuamente difeso di fronte alle sue non poche cadute di stile”. L’articolo è stato rilanciato da Dagospia. Casalino, ricorda Grasso, “decide tempi e modi della comunicazione del governo che finisce sui mezzi di informazione: non solo i Dpcm, ma anche, attraverso le scelte degli orari, la ‘scaletta’ dei principali telegiornali e delle reti televisive del nostro Paese. Non è più un semplice portavoce, è una specie di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, senza titolo, né giuramenti alla Costituzione”.

La chiosa di Aldo Grasso in questa invettiva a Casalino: “Giuseppe Conte assomiglia sempre di più a un Re Travicello. E quello che ha creato Casalino è stato di trasformare la politica in un reality show. Ci mancava solo quello”.

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