Vaccino, Feltri e Toscani contro De Luca: «È un pulcinella», «possiamo andare a farci benedire»
“Possiamo andare a farci benedire”; “È più comico di Crozza”; “Ci vuole un bel coraggio per guardarsi allo specchio”. La decisione del governatore della Campania Vincenzo De Luca di farsi inoculare subito il vaccino, saltando file e indicazioni del governo sulle priorità, continua a suscitare polemiche. E, soprattutto, indignazione. “Sono arrivati quattro o cinque vaccini e uno se lo è fatto De Luca. Bravo”, ha commentato con amara ironia Vittorio Feltri.
Feltri e Toscani contro la furbata di De Luca sul vaccino
“Tutti noi possiamo andare a farci benedire“, ha scritto ancora Feltri su Twitter. Oliviero Toscani, poi, ha bollato il governatore della Campania come “più comico di Crozza, fa più ridere lui”. Toscani si è rallegrato per l’avvio delle vaccinazioni. “Ora attendo di essere vaccinato”, ha rivelato parlando con l’agenzia di stampa Adnkronos, sottolineando poi di non aver affatto approvato “l’esibizione di alcuni politici in queste ore”. “Il governatore De Luca ha saltato la fila. È un pulcinella come tanti altri politici. I politici, in generale, devono mettersi in coda come tutti gli altri. Ci sono delle priorità adesso: le persone più fragili“, ha proseguito Toscani, con una generalizzazione che non tiene conto del fatto che De Luca, a quanto si sa, è stato l’unico politico a scavalcare la fila.
Calderoli: “Con che coraggio si guarda allo specchio”
Eppure, anche nelle istituzioni vi sono persone in situazioni di particolare fragilità. Fra queste Roberto Calderoli non ha nascosto la sua indignazione per il colpo di mano di De Luca. “Sono un malato oncologico, sono immunodepresso, sono medico ospedaliero ancorché in aspettativa, sono vicepresidente vicario del Senato, e aspetto diligentemente quando arriverà il mio turno per essere vaccinato, senza saltare alcuna fila“, ha spiegato l’esponente leghista. “Poi – ha proseguito – vedo De Luca invece, che in base a non so quale norma, ha potuto vaccinarsi subito, nelle primissime ore, senza fare alcuna coda, precedendo sanitari, anziani e malati. Che dire? Credo che ci voglia un bel coraggio dopo questo gesto, soprattutto – ha concluso Calderoli – quando ti guardi al mattino allo specchio…”.