Vaccino Covid, il generale Pappalardo non si fida e tuona: «È inutile e dannoso. Nessuno imponga l’obbligo»

19 Dic 2020 15:32 - di Prisca Righetti
generale Pappalardo e vaccino Covid

Vaccino Covid, il generale Pappalardo va decisamente controcorrente. E mentre i più tirano un sospiro di sollievo alla notizia della distribuzione dei vaccini con cui provare a contrastare la pandemia, dichiara: «È sperimentale e pericoloso. Nessuno imponga l’obbligatorietà». Dunque, fa leva sui timori legati a tempi rapidi per la sperimentazione e l’approvazione dei vaccini, il Generale Pappalardo. E nel tuonare anche contro tutti gli altri provvedimenti del governo, adottati in emergenza epidemica, denuncia inutilità e contraddittorietà delle misure restrittive varate dall’esecutivo, sollecitando almeno per il vaccino il non ricorso all’obbligatorietà.

Vaccino Covid, per il generale Pappalardo è «inutile e dannoso»

E allora: «Questo vaccino è sperimentale, lo sanno tutti», tuona il Generale Pappalardo. Quindi avverte sui rischi: «Ci vogliono anni prima che possa essere veramente inoculato ad una persona con sicurezza di effetti. Di certo nessuno può imporne l’obbligatorietà». E ancora: «Stiamo già vedendo le prime reazioni negative alle persone che lo hanno fatto e che hanno subito gravi danni fisici. Nel bugiardino del vaccino c’è un elenco spaventoso di controindicazioni». L’ex carabiniere in congedo dal 2006 con il grado di generale di brigata, lancia l’allarme all’Adnkronos, dichiarando, a chiare lettere, preoccupazione e diffidenza. Contro il parere di esperti di governo e non. Come contro il sentire di gran parte della popolazione civile.

Vaccino Covid, generale Pappalardo: «Nessuno imponga l’obbligatorietà»

«Noi siamo contrari – spiega –. Riteniamo oltretutto che il vaccino non serva a nulla, o poco più, per la lotta contro le influenze. E – aggiunge controcorrente – il coronavirus non è altro che un’influenza, fatta apparire pericolosa e pandemica quando non lo è. Perché dico questo? Perché non sappiamo nulla sui decessi. Se i morti sono morti solo per il covid». E, puntando l’indice contro governo, informazione e sentire comune, aggiunge anche: «Non c’è trasparenza – dice Pappalardo – l’esecutivo ci nasconde tutto, è una vergogna. Questo vaccino non ha alcuna efficacia, perché il coronavirus muta costantemente. Il Covid di oggi è già diverso rispetto ai mesi passati e ai mesi prossimi. A che serve fare un vaccino – continua il leader dei Gilet Arancioni – prodotto 7, 8 mesi fa su un virus che è mutato? È spaventoso che nessuno lo dica, che nessuno approfondisca questo. È necessaria una libertà di pensiero che è stata tolta sulla questione». Ma in realtà la scelta di vaccinarsi è libera e affidata alla consapevolezza e alla coscienza del singolo…

E ancora, il generale contro il governo: «Tamponi fasulli e divieti senza senso»

Poi, sulle restrizioni di governo e le misure anti Covid varate dell’esecutivo a quattro mani con gli esperti del Cts, il generale è un fiume in piena. «Vogliamo parlare dei tamponi? – aggiunge –. Una barzelletta: non accertano con certezza nemmeno la positività o negatività in un soggetto. Lo dicono molti virologi, il tampone è fasullo. Abbiamo tutti visto il video di un deputato austriaco che ha immerso il test dentro la Coca Cola ed è risultato positivo. Basta con queste buffonate, ho fatto per 42 anni il carabiniere, osservando le leggi. Le leggi devono essere razionali e i divieti giustificabili. E questi non lo sono, non hanno senso. A tavola senza mascherina, mi alzo la devo mettere. Fino alle 18 posso stare in un bar, dopo no. Come fa la gente a non voler smettere di essere presa in giro», conclude polemicamente Antonio Pappalardo

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