Trasporti inadeguati: se riaprono le scuole si rischia la terza ondata. L’allarme della Cisal
«La situazione dei trasporti è incerta. Noi abbiamo fatto delle proposte in merito alla riduzione della capienza, perché se si riduce del 50%, c’è necessità del raddoppio dei mezzi». Lo dice a Radio Cusano Italia TV andata, trasmissione in onda sul canale 264 del digitale terrestre, Francesco Cavallaro, segretario generale della Cisal.
Cavallaro: «Nessuna risposta sui trasporti»
«È così scontato che ci aspettavamo ci pensassero. A tutto ciò si dovrà aggiungere anche l’assunzione di chi guida i mezzi aggiuntivi. Abbiamo chiesto un incontro al ministro per portare le nostre proposte e presentare una programmazione. Rispetto a settembre, sulla questione dei trasporti, non c’è stata alcuna misura migliorativa. Bisogna trovare le risorse, mettere in piedi un piano dei trasporti che non metta a rischio la sicurezza dei lavoratori. Se dovessimo riaprire le scuole senza mettere mano ai trasporti ci ritroveremo in mezzo alla terza ondata».
«Basta tagli»
E infine: «Bisogna restituire al nostro paese un piano del trasporto pubblico degno di questo Paese, senza subire altri tagli e dobbiamo affidarci alla programmazione piuttosto che alla speranza. I lavoratori del trasporto pubblico locale hanno profuso il loro impegno, si sono esposti e hanno dato il massimo. Aumentare i mezzi, aumentare le assunzioni, riprogrammare tutti i servizi in atto e discutere per tutelare i lavoratori, queste le nostre proposte».