Sgarbi, Tarro e Feltri spiazzano i No-vax: “Ecco perché la soluzione migliore è fare il vaccino”

30 Dic 2020 16:14 - di Luisa Perri
Sgarbi ai No-Vax

L’ultimo in ordine di tempo è stato Vittorio Sgarbi, rivolgendosi direttamente ai No-Vax. “Io mi vaccino e ai no vax dico: Non vi fate mettere nell’angolo dalla violenza del potere perché passereste per essere gli untori. O riuscite, quindi, a far capire perché non costituite nessun rischio oppure è meglio che lo facciate'”. Così il critico d’arte mentre divampa la polemica sull’obbligatorietà del vaccino e si alza lo scontro tra no vax e pro vax.

Sgarbi ai No-Vax: “Non fatevi considerare come untori”

Credo che il vaccino sia la soluzione migliore per uscire dalla crisi – osserva Sgarbi – Se in questo periodo hanno limitato la nostra libertà in questo modo è perché si tratta di un affare di Stato e non di un affare privato. E, quindi, il vaccino sarà richiesto per andare a scuola, a teatro, sul tram, nei luoghi pubblici. Non sarà, quindi, obbligatorio ma ci saranno una serie di regole per le quali, per esempio in una fabbrica, come scrive oggi Ichino, si potrà pretendere che i dipendenti facciano il vaccino per evitare il contagio di altri. E’ anche vero, però – questo il ragionamento di Sgarbi – che il problema in realtà non sussiste perché chi si vaccina tutela se stesso e chi non si vaccina non può contagiare chi si è vaccinato”.

Sgarbi sui No-Vax: “Saranno un pericolo solo per loro stessi”

“In sostanza il problema si risolve da solo. Se io non voglio farlo è evidente che se vado in un luogo dove lo hanno fatto tutti, non posso contagiare nessuno. Tecnicamente – evidenzia il critico d’arte e parlamentare – si potrebbe uscire dalla faccenda del tesserino dell’avvenuta vaccinazione. Se io non voglio fare il vaccino al mio bambino in una scuola dove ci sono tutti bambini che lo hanno fatto, come fa a contagiarli se sono tutti immunizzati? E’ di fatto un falso problema. Inventeranno un albo dei vaccinati per impedire loro di andare a teatro, al cinema, ma ad un certo punto si renderanno conto che chi non si vaccina costituisce un rischio solo per se stesso”.

Per Vittorio Feltri i no-vax sono “fessacchiotti”

Vittorio Feltri, su Libero, ieri lo ha scritto  chiare note. “A riguardo dei fessacchiotti che non si fidano della puntura, giudicandola rischiosa, chissenefrega se rifiutano di subirla. Crepino pure, ciascuno è libero di tirare le cuoia come gli pare. L’unica cosa da fare con i no-vax è che nel caso finiscano infettati in qualche ospedale provvedano personalmente a saldare le spese delle cure. Noi siamo disposti a soccorrere tutti e a finanziare chiunque tranne i fessi”.

Giulio Tarro: “Io mi vaccino perché sono anziano”

Il fronte No-Vax ieri è stato spiazzato anche dal medico e virologo Giulio Tarro, tra i suoi referenti. Ieri ha confermato ad Affaritaliani che, pur tra tanti distinguo, si farà il vaccino.  “Sì, anche perché mi fido molto della comunità scientifica inglese che è quella che nei tantissimi campi attinenti ha meritato più Nobel. E di Margaret Liu che è stata presidente della International Society of Vaccines. Io comunque lo faccio come anziano (82 anni, ndr) ma lo sconsiglio a quelli in età fertile”.

 

 

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