Salvini prova a stanare Renzi: «Voto o governo di centrodestra guidato da un economista»

17 Dic 2020 14:30 - di Michele Pezza
Salvini

Il centrodestra prova ad infilarsi nei tormenti che affliggono (e paralizzano) la maggioranza. Matteo Salvini si dice convinto che «questo continuo litigio» sia destinato a «far saltare tutto». «La via maestra – aggiunge – sarebbero le elezioni». Ma non rinuncia a mettere in campo anche quella che definisce «l’unica alternativa percorribile». Vale a dire un «governo a guida centrodestra», ma non per questo a guida Salvini. «Ci sono economisti e imprenditori che potrebbero accompagnare il Paese», assicura il Capitano all’agenzia Italpress. I numeri ci sarebbero. «Al Senato e alla Camera vedo tanta gente partita con un’idea forte ma che adesso dice: non ne posso più».

Salvini s’infila nella verifica di maggioranza

L’immaginazione corre subito alle impaurite truppe grilline. È quello il mare in cui Salvini vuol gettare la rete per pescare una maggioranza alternativa. Sarebbe un vero bingo. Perché a quel punto gli riuscirebbe facile convincere anche Giorgia Meloni, da sempre attestata sulla posizione “urne subito“. Anzi, a inizio legislatura, fu proprio la leader di FdI a chiedere a Mattarella di incaricare il leader leghista a verificare la sussistenza in aula di una maggioranza parlamentare. I suoi paletti riguardano i partiti, compresa l’Italia Viva. È la ragione che ha costretto Salvini a rettificare il tiro dopo che alcune sue aperture avevano lasciato intravedere un’intesa con l’altro Matteo. «Con Renzi – assicura – non ci siamo visti né sentiti».

Il leader di Iv non vuole le urne

Difficile, tuttavia, che non ne segua con attenzione le mosse. Soprattutto in queste ore che precedono l’incontro clou della verifica di governo fissato, salvo ripensamenti, in serata. Un incontro che l’ex-ministro bolla come «una tragicommedia». Un giudizio particolarmente liquidatorio, che ha però dalla sua tutte le retromarce dal Rottamatore nei momenti decisivi. E forse sarà così anche stavolta. «Renzi – pronostica infatti Salvini – parla parla, ma secondo me due poltrone, tre nomine e quattro incarichi…e tra un mese siamo punto e a capo». Probabilmente andrà così, ma un economista al posto del Prestanome dei Cinquestelle val bene una previsione sbagliata.

 

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