Meloni: “Sarei per un governo Salvini, ma rischia di non avere i numeri”. Il Cav: se cade Conte, si voti
”Condivido pienamente quello che hanno detto Salvini e Meloni. Si sta scatenando sui giornali il teatrino della politica. Mentre l’emergenza preoccupa gli italiani, che vogliono sapere se a gennaio ci sarà una terza ondata di contagi, se le scadenze fiscale saranno sospese anche nei prossimi mesi. Agli italiani interessa sapere se daranno i ristori’‘. Parola di Silvio Berlusconi in collegamento da remoto con il Tempio di Adriano a Roma. Dove si è tenuta la presentazione dell’ultimo libro di Bruno Vespa.
Berlusconi: Matteo e Giorgia hanno ragione, siamo al teatrino
Prima di addentrarsi nei commenti sull’attualità il Cavaliere ha voluto rivolgere un saluto ai leader della Lega e Fratelli d’Italia. “A loro sono legato da amicizia e rispetto…”, ha detto l’ex premier. “Ciao Silvio”, ricambia Giorgia Meloni.
Sul governo Conte e i rocamboleschi ripensamenti sulle chiusure, Berlusconi non ha dubbi. ”Agli italiani interessa avere regole chiare e certe su quel che faranno a Natale e Capodanno”. Regole chiare, nulla di più.
Il Cavaliere: se cade il governo pronti ad andare al voto
In caso di crisi del governo Conte, scenario avanzato da Salvini, Berlusconi dice di essere pronto con Forza Italia ad andare al voto ”il prima possibile’‘. Ma, aggiunge, ”spetta innanzitutto al presidente della Repubblica indicare la strada da imboccare”. In caso di caduta del governo c’è l’ipotesi di ‘responsabili’ pronti a dare una mano? E’ realistica? ”Io penso che sia realistico pensarci, ma se prima non si dimette Conte. E non si creano le condizioni in Parlamento ‘non è realistico”. Insomma di esecutivo ponte, come dice la Lega, non ama sentir parlare. Per ora.
Meloni: in caso di crisi, la via maestra resta il voto
Dopo il saluto di Berlusconi, parla la leader di Fratelli d’Italia. “Un governo di centrodestra a guida Salvini sarebbe la cosa migliore, per far capire di che tipo di governo si tratta. M è un governo che rischia di avere le idee chiare, ma non i numeri”. La via principale in caso di crisi per la Meloni resta il voto. Un governo di centrodestra con il sostegno di forze responsabili? ”Se ci sono forze non organizzate, ce la potremo anche fare”, risponde. “Io sono lucida abbastanza da sapere che non è facile andare a votare. Ma non accetto nemmeno che non si possa andare a votare”.