Lite a Montecitorio, le grilline se le danno di santa ragione: «Vergognati», «Non ti permettere»

9 Dic 2020 12:07 - di Girolamo Fragalà
lite a montecitorio

Clamorosa lite a Montecitorio tra due deputate del Movimento 5 Stelle. Le grilline trasformano la Camera dei deputati in un ring. Una contro l’altra, a brutto muso, come in una sfida di wrestling. Dai vaffa all’universo mondo i pentastellati passano ai vaffa tra di loro. Il litigio . a quanto raccontano le stesse protagoniste – è avvenuto nel corridoio accanto al Transatlantico. Da una parte la nuorese Mara Lapia, che ha annunciato il suo voto contrario alla risoluzione di maggioranza sulla riforma del Mes. Dall’altra la napoletana Gilda Sportiello. Interpellata dall’Adnkronos, Lapia conferma l’accaduto. «Sportiello», racconta la parlamentare sarda, «mi ha urlato contro in Aula e fuori in Transatlantico, rinfacciandomi i 2 milioni di euro dati dal governo al paese di Bitti, perché mio marito e tutta la sua famiglia sono originari di quel luogo. Io le ho detto di vergognarsi, perché non deve permettersi di nominare Bitti e i nostri morti. Non le consento di nominare una tragedia come l’alluvione di Bitti. Poi sono intervenuti altri colleghi e il ministro D’Incà per calmare gli animi. Io ho detto che non voglio stare dentro un Movimento che ricatta le persone usando le tragedie», ha aggiunto Lapia. Raggiunta dall’Adnkronos, la collega Sportiello si limita a dire: «Abbiamo alzato un po’ la voce ma è stato un normale confronto». La lite a Montecitorio diventa il classico normale confronto dell’ammucchiata rossogialla. Nel politichese a cinque stelle.

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