Gli sfottò sulla pagina facebook di Conte: «Nei peperoncini dobbiamo mettere l’olio di oliva?»

4 Dic 2020 10:26 - di Fulvio Carro
pagina facebook di conte

«Ma perché non te ne torni da dove sei venuto?». Dopo la sceneggiata in tv, la pagina facebook di Conte viene travolta da sfottò, ironie, battute, vignette di ogni genere e misura. La rabbia della gente si tocca con mano. Quelle conferenze stampa a ripetizione sembrano una commedia. Ed è uno schiaffo a chi, in questa emergenza, sta facendo sacrifici enormi.

La pagina facebook di Conte zeppa di sfottò

Una marea di commenti sotto le immagini di Conte che parla in televisione. «Nessuno ti ha votato», scrive Andrea V. «Sei ridicolo. Usi le reti nazionali per giustificarti e farci sapere dell’uso improprio della scorta da parte della tua fidanzata. Vergognati e dimettiti». «È ora che il popolo si svegli», scrive a sua volta Tiziana D. «Non possiamo stare sotto dittatura ancora dopo 9 mesi. Basta».

Esplode la rabbia: «Siete solo incapaci»

Sulla pagina facebook di Conte è un fiume inarrestabile di commenti. C’è chi gli dà del «ridicolo» e dell’«incompetente». Poi c’è chi, come Massimo I, va giù duro: «Ma che fa? Parla in tv dei cavoli suoi con la fidanzata turbata? E chissenefrega». A.V invece punta su un’altra questione: «I rimborsi alle imprese quando li fai avere? Pinocchio». Salvatore M. non ha dubbi: «Incapaci. Divertitevi ancora per poco. Poi è meglio che sparite dall’Italia», scrive “sparando” su tutta l’ammucchiata rossogialla.

L’ironia della gente sul premier

Poi ci sono i commenti ironici. «Siccome ho una grossa fiducia nelle sue competenze politiche, ho qualcosa da chiederle», scrive Fabio M. «Nei peperoncini ripieni lei ci metterebbe l’olio di oliva o quello di semi?». Un altro utente risponde a Fabio M: «Se lo chiedi a Speranza, chiama tutto il comitato scientifico. E ti risponderebbe cose del tipo “olio di palma Ogm certificato da zio Bill».

Le battute sulla pagina facebook di Conte

«Posso fare shopping natalizio ma non posso consegnare i regali in quanto i destinatari si trovano in altri comuni. Interessante», sbotta Jessi J. Un altro utente scrive: «Grazie. Quest’anno ho la giusta scusa per non andare a Milano da mia suocera. Non dovrò mangiare nei soliti piatti di plastica a Natale». Concetta L ironizza: «Io evitarei anche gli spostamenti tra stanze. Senza autocertificazione non si può andare dalla cucina al bagno».

Tra delusione e sarcasmo

«Molti di noi», scrive Roberta M, «non potranno vedere fratelli e genitori che vivono in comuni diversi distanti pochissimi chilometri. Si poteva permettere almeno lo spostamento all’interno della stessa provincia». «Presidente», dice invece Simone B. «In questo modo lei condanna genitori anziani a passare il Natale da soli perché i figli vivono fuori comune, ma in provincia». Infine, la battuta di Domenico O: «Mia suocera abita al piano di sotto. Come posso bloccarla nella sua residenza durante le feste di Natale?».

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