Fedez chiede aiuto alla polizia: «C’è un’auto che mi sta inseguendo». Poi la scoperta
Fedez pedinato. «C’è un’auto che mi sta inseguendo». A denunciare alla polizia un pedinamento, attraverso una telefonata di un suo bodyguard, è il cantante Fedez. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, nella serata di giovedì, mentre era in macchina nella zona di CityLife, a Milano, il rapper si sarebbe accorto di un’auto che lo seguiva. Da lì è partita la richiesta di intervento delle forze dell’ordine da parte dell’addetto alla sicurezza dell’artista. Giunti sul posto, gli agenti di una volante hanno fermato le auto per un controllo. Il rapper è sceso dall’auto e si è diretto dal suo inseguitore chiedendogli perché lo inseguisse.
Fedez inseguito: è giallo
Gli agenti hanno riportato la calma e hanno scoperto che sull’altra auto c’era un ragazzo, 19 anni, che ha dichiarato di non voler pedinare il cantante, ma solo di voler tornare a casa sua, che si trova nella zona, come accertato dalla polizia. C’è un però un giallo: il giovane è un investigatore privato e lavora per l’agenzia del padre. Secondo quanto si legge sul Corriere, a Fedez il nome del padre non è nuovo e lo ha ricollegato a una confidenza fatta tempo fa da un amico secondo il quale «stava compiendo indagini sulle sue società all’estero».
Nessuno dei due ha presentato denuncia, ma pare che la questione potrebbe avere un seguito. In questura vogliono vederci chiaro – scrive sempre il Corsera – e hanno avviato indagini sulle molte coincidenze di questa storia.
Raccolta fondi per gli artisti
Il rapper è impegnato in questi giorni in un progetto, Scena Unita, che mira a raccogliere fondi per tutti i lavoratori dello Spettacolo che hanno visto crollare i propri lavori a causa del Covid. Il mercato dello Spettacolo è crollato, rispetto allo scorso anno, di oltre il 90%. Per ora Scena Unita ha raccolto oltre due milioni e mezzo di euro.