Vienna, il sospetto attentatore Kurtin S. aveva annunciato l’attacco su Instagram

3 Nov 2020 11:47 - di Paolo Lami

Aveva annunciato l’attacco terroristico su Instagram il sospetto attentatore che ieri sera, attorno alle 20, ha seminatore la morte nelle strade di Vienna, a pochi passi dalla Sinagoga. Lo ha rivelato il quotidiano tedesco Bild.

Nel suo post su Instagram il sospetto terrorista aveva pubblicato diverse foto in cui appariva armato e aveva giurato fedeltà al leader dello Stato Islamico (Isis) Abu Ibrahim al-Hashimi al-Qurashi.

Come già accaduto in precedenti attacchi terroristici anche nel caso dell’attentato a Vienna c’erano gli elementi per intercettare e prevenire l’attacco.

Secondo il direttore del settimanale viennese “Falter”, Florian Klenk, il terrorista “si chiama Kurtin S., nato nel 2000, aveva 20 anni,. È nato e cresciuto a Vienna e ha radici albanesi. I suoi genitori vengono dalla Macedonia del Nord e sono poco appariscenti quando si tratta di islamismo “.

Kurtin S. sarebbe stato uno dei circa 90 islamisti austriaci che volevano recarsi in Siria.

«A luglio gli è stato impedito di farlo. La polizia non immaginava che lui avrebbe potuto  pianificare un attacco terroristico a Vienna», ha scritto Klenk.

Il ministro dell’Interno austriaco Karl Nehammer ha conferma poco dopo le informazioni sul terrorista.

Kurtin S. aveva precedenti penali proprio per l’appartenenza a un’organizzazione terroristica.

Al momento non ci sono indicazioni di italiani coinvolti nell’attacco di Vienna. Ma la Farnesina sta verificando.

Il ministro degli Interni austriaco Karl Nehammer ha definito ”una persona radicalizzata”, un simpatizzante dello Stato Islamico, l’uomo che ha condotto l’attacco nella notte a Vienna.

Nel corso di una conferenza stampa questa mattina, Nehammer ha affermato che ”abbiamo subito un attacco da un terrorista islamico”.

”Era armato con una cintura esplosiva, austriaco, e aveva con sé una borsa con munizioni. E’ stato ucciso dalla polizia, ha aggiunto Nehammer. Ma secondo la polizia la cintura era falsa.

Vienna resta ”in stato di massima allerta” il giorno dopo l’attacco subìto ieri sera, dove quattro civili hanno perso la vita e diverse persone risultano ferite, tra cui un agente di polizia.

Alcuni feriti versano in gravi condizioni. In queste ultime ore è salito a 17 il numero delle persone rimaste ferite nell’attentato di ieri sera a Vienna.

Il direttore sanitario di Vienna, Michael Binder, ha precisato alla radio austriaca che sei, dei diciassette feriti ricoverati in ospedale, sono in pericolo di vita. Tutti i feriti sono stati colpiti da armi da fuoco.

Rimangono stabili, ma critiche le condizioni del poliziotto ferito che è ricoverato in terapia intensiva.

La polizia austriaca ritiene che ”ci siano altri terroristi coinvolti” nell’attacco nella capitale austriaca, oltre a quello ucciso, e che siano attualmente in fuga.

”Non si può escludere che ci siano altri attentatori”, ha detto il ministro degli Interni austriaco Karl Nehammer in conferenza stampa.

La polizia austriaca sta effettuando ”perquisizioni e arresti” in relazione agli attentati, ha svelato il sindaco di Vienna Michael Ludwig citato dal Kurier, affermando che ”in questo momento sono in corso perquisizioni e arresti”.

Restano chiuse oggi a Vienna tutte le sinagoghe, le scuole ebraiche e le istituzioni della comunità israelita austriaca. Chiusi anche i ristoranti e i supermercati kosher. Così come resterà chiuso il centro commerciale Wien Mitte-The Mall situato nel cuore di Vienna.

Il presidente della comunità israelitica austriaca Oskar Deutsch ha rilanciato l’appello a restare a casa per motivi di sicurezza dopo l’attentato di ieri sera a Vienna.

”L’odio non può essere la risposta. L’odio porta altro odio”, ha detto l’arcivescovo di Vienna, il cardinale Christoph Schoenborn, usando le parole di una dei sopravvissuti al Bataclan per condannare gli attentati.

”Non avrete mai indietro il nostro odio, non risponderemo con l’odio”, aveva detto la sopravvissuta del Bataclan.

L’arcivescovo ha poi annunciato per oggi una messa nella cattedrale di Santo Stefano in ricordo delle vittime

”Gli Stati Uniti sono a fianco dell’Austria, della Francia e dell’Europa intera nella lotta contro i terroristi, inclusi i terroristi islamici radicali”, ha scritto su Twitter il presidente degli Usa Donald Trump.

Trump ha definito l’attentato un ulteriore ”vile atto di terrorismo”. Attacchi definiti ”malvagi contro persone innocenti” e che ”devono finire. Preghiamo per Vienna”.

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