Vacanze sulla neve, Alberto Tomba smantella la tesi di Conte: «Lo sci è sicuro. Vi spiego perché»

24 Nov 2020 11:04 - di Chiara Volpi
Sci Tomba e Conte

Covid e sci, Tomba smentisce Conte e le paure del governo legate alla riapertura degli impianti. L’emergenza sanitaria rischia di bloccare lo scii e paralizzare la stagione invernale, con il governo scettico sulla possibilità di aprire le piste ai vacanzieri. Così, mentre la Ue detta le regole per le vacanze in montagna di fine anno, in Italia l’esecutivo si dimostra scettico sull’eventualità di accogliere le folle di sciatori. E un campione di sempre come Alberto Tomba, sente di dover dire la sua. E rivolgendosi direttamente al premier spiega come e perché una discesa sulla neve è più sicura di altre situazioni quotidiane.

Covid e sci: Tomba smentisce Conte

La gestione delle vacanze invernali fa salire la temperatura delle polemiche. Un tema, quello della riapertura degli impianti sciistici, su cui il governo rischia di combinare un ennesimo pasticcio. E mentre si fa sempre più stringente la necessità di una posizione comune dei Paesi europei sulla riapertura, uno stop alla settimana bianca in Italia creerebbe, oltre che un grave danno economico al fatturato di casa nostra, anche una disparità di comportamenti difficile da spiegare. Insomma, con le piste aperte in Francia, Svizzera, Austria o Slovenia, come pare che potrebbe essere, e sbarrate al di qua delle Alpi, si rischia davvero il caos. Per non parlare del disastro economico paventato ancora in queste ore da molti governatori, che i nostri impianti chiusi subirebbero. A fronte di un fatturato più che soddisfacente dei Paesi a noi vicini, con vette e discese aperte al pubblico.

Nello sci, abbigliamento e distanziamento anti-Covid

Certo, è evidente che Conte sia terrorizzato dal rischio di bissare l’esperienza delle vacanze estive, i cui effetti sono ancora sotto gli occhi di tutti. Così come è ormai chiaro che le piste innevate rischiano di trasformarsi in un terreno accidentato e scivoloso per il premier. Eppure, in questo clima di tensione e indecisione, un big del calibro di Alberto Tomba, si dice certo che delusione e disastro economico nel caso in cui ci dovesse essere una stagione senza gli sci si possono evitare garantendo oltretutto la sicurezza sanitaria. E in un servizio de Il Giornale, lo sciatore azzurro spiega come, tra suggerimenti e dichiarazioni. Per esempio, asserendo che «lo sci è per eccellenza sport all’aperto e individuale».

Sci, gli accorgimenti da usare

«In più – prosegue Tomba – visto come ci si veste quando si va a sciare, non è davvero un problema di mascherine, perché già ora si usano normalmente protezioni della bocca e del viso», fa notare il campione. Che poi, con disinvoltura, fa notare che «Sciando non c’è neppure un problema di distanziamento, dunque le piste dovrebbero essere aperte, anche se ovviamente ci sono degli accorgimenti da prendere». Laddove per accorgimenti, s’intende ovviamente la necessità di sanificare ovovie e seggiovie dopo ogni corsa e arginare gli assembramenti che code per gli sky lift e folle nelle baite e nei rifugi registrano puntualmente.

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