Usa, Trump spera: la Georgia riconterà i voti. E anche la Pennsylvania. Arizona ancora contesa

6 Nov 2020 19:00 - di Redazione
Pennsylvania

Al momento in cui scriviamo, le buone notizie per Donald Trump sono due: l’autorizzazione al riconteggio in Georgia, arrivata dal Segretario di Stato, e la riduzione del vantaggio di Biden in Arizona. Il resto è tutto a vantaggio del candidato democratico, che si avvia – seppure tra denunce di brogli del presidente uscente – a tagliare il traguardo in Pennsylvania. Biden dunque vicinissimo alla Casa Bianca in un clima che si fa sempre più incandescente nonostante i pompieri in azione. Tra questi rientra certamente Larry Kudlow, consigliere economico di Trump. «Questa – ha detto alla Cnn – è  la più grande democrazia del mondo. Rispettiamo lo stato di diritto e così farà il Presidente».

Lo staff di Biden: «C’è un intruso alla Casa Bianca»

Un modo per stroncare le voci che danno il tycoon tutt’altro che disponibile a riconoscere la sconfitta. Lo staff di Biden, al contrario, bolla già Trump come un «intruso». Che il nuovo governo, assicura una nota ufficiale, «sarà in grado di scortare fuori dalla Casa Bianca». Insomma, i toni sono questi. E la lentezza nelle operazioni di scrutinio finiscono ancor di più per esasperarli. La situazione dell’Arizona – che elegge 11 grandi elettori – vede in questo momento Biden in vantaggio (1.561.147 voti contro 1.517.368 di Trump).

L’Ap: «In Pennsylvania riconteggio molto probabile»

Con il 90 per cento delle schede scrutinate, l’Associated Press ha già assegnato l’Arizona allo sfidante, al contrario di altri network. Ma la Casa Bianca evidenzia la riduzione del distacco da Biden per dimostrare che la partita è tuttora in corso. In Georgia, è scontato il riconteggio. Biden è in vantaggio di 1.500 voti. Restano però da scrutinare ancora 4.169 schede elettorali e soprattutto 8.000 schede di militari ed elettori all’estero. Ma l’Associated Press non l’esclude anche in Pennsylvania. «La legge dello Stato – spiega l’Ap – lo prevede nel caso in cui il margine di scarto fra i due candidati sia inferiore allo 0,5 per cento. Al momento quello di Biden su Trump è inferiore allo 0,1». Ma restano da contare ancora decine di migliaia di schede.

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