Un complotto dietro il Covid. In Francia sta spopolando il documentario Hold Up

14 Nov 2020 18:46 - di Adele Sirocchi

Il Covid è strumentalizzato dalle lobby finanziarie internazionali. Dietro il virus c’è un complotto, una cospirazione, un tentativo di manipolare le popolazioni. E’ questo il “succo” del documentario che sta spopolando in Francia.

Il complotto dietro il virus: un film uscito online il 9 novembre

Si chiama Hold Up e, come spiega Stefano Montefiori sul Corriere, è “un film francese di quasi tre ore realizzato, con meno di 200 mila euro in crowd-funding, da Pierre Barnérias, un ex giornalista della rete tv Tf1 che da qualche mese, sul canale youtube Thana Tv, rilancia le critiche e gli attacchi alla gestione dell’epidemia. Il documentario è uscito il 9 novembre su diverse piattaforme online tra le quali Odysee, e migliaia di persone lo stanno rilanciando sui social media”. Già i media mainstream hanno bollato il documentario come negazionista, accusandolo di essere pieno di fake news.

Chi è il giornalista Pierre Barnérias

Da notare che Pierre Barnérias aveva realizzato, nel 2013, un documentario sugli abusi legati all’eutanasia in Belgio.  Si tratta di un giornalista di esperienza: ha lavorato per 23 anni per diversi televisioni francesi come France 2, France 3, TV5 Monde, TF1 e molte altre. Ma nessuno ha voluto la sua inchiesta. Pubblicata lo stesso su internet.  «Sono rimasto perplesso dal rifiuto delle televisioni di mandare in onda la mia inchiesta – affermò in un’intervista – Ci ho messo due anni, dal 2011 al 2013, e ho raccolto testimonianze incredibili, di veri e propri omicidi mascherati. Il mio obiettivo non era quello di bloccare la legge, ma solo di far riflettere sulla libertà di morire e sul potere incontrastato di cui godono i medici».

Le attrici francesi rilanciano il documentario

Ora col suo documentario sul Covid Barnérias può contare anche sull’appoggio di attrici famose che stanno contribuendo alla diffusione del film. Come Sophie Marceau che – ricorda ancora il Corriere – “qualche anno fa si è schierata al fianco del professor Henri Joyeix, un oncologo di Montpellier radiato dall’ordine dei medici per avere organizzato una petizione, sostenuta dall’estrema destra, contro i vaccini sui neonati”.

Marion Cotillard e Juliette Binoche

Contro la versione ufficiale sul Covid si schierano anche altre due attrici: Marion Cotillard e Juliette Binoche. Marion Cotillard ha contratto il virus in forma lieve lo scorso maggio, insieme al suo compagno. L’attrice è stata, tra l’altro, protagonista del film Contagion. Diretto del 2011 da Steven Sodenberg. Nel film interpretava una dottoressa in cerca del paziente zero colpito da una misteriosa malattia contagiosa.

Juliette Binoche è stata la promotrice lo scorso maggio, con l’astrofisico francese Aurélien Barrau, di un appello per non tornare alla “normalità” dopo il coronavirus: un monito affinché ognuno cambi il proprio stile di vita e abbandoni l’attuale sistema basato su un mero consumismo, disuguaglianze sociali ed economiche e soprattutto sul mancato rispetto dell’ambiente.

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