Scende in campo Mattarella per spingere avanti un governo balbuziente. Conte sempre più debole

3 Nov 2020 12:51 - di Adele Sirocchi

Alla fine il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha dovuto prendere in mano la situazione. Il paese era in preda a caos e dibattiti inconcludenti: da un lato la curva crescente dei sondaggi, dall’altro un governo balbuziente che sforna Dpcm ogni settimana, e infine le Regioni che rifiutavano i lockdown a macchia di leopardo.

Si è mosso Mattarella

Così si è mosso il Quirinale, per colmare una lacuna evidente creata dall’incapacità di Palazzo Chigi di tessere un dialogo costruttivo con gli interlocutori istituzionali. Opposizioni da un lato e Regioni dall’altro. Il Capo dello Stato ha avuto un colloquio in videoconferenza con i governatori Bonaccini e Toti per chiedere “un dialogo costruttivo e una collaborazione tra le istituzioni“. Oggi Mattarella ha incontrato i presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico e Elisabetta Casellati.

Regioni divise in fasce di rischio

I provvedimenti contenuti nel nuovo Dpcm si baseranno dunque su un meccanismo che divide il Paese in regioni dove il rischio è maggiore e dove è minore. Ci saranno varie fasce: verde, arancione e rossa. Ogni fascia rappresenterà uno scenario epidemiologico che, all’aumentare della gravità, implicherà misure via via più restrittive. Di settimana in settimana il Ministero della Salute, in coordinamento con i governatori, avrà il compito di monitorare i dati della pandemia e aggiornare la situazione.

Bitonci (Lega): Mattarella ha tirato le orecchie a Conte

“Il più attivo di tutti è il presidente Mattarella”, dice il deputato leghista Massimo Bitonci. “Siamo arrivati al punto che deve essere il Capo dello Stato a tirare le orecchie al premier e a chiamare i presidenti di Camera e Senato per far sì che il parlamento collabori. Siamo pronti a collaborare, ma le nostre proposte devono essere accettate, non si può continuare a ragionare in maniera demagogica”.

Perché è fallito il dialogo maggioranza-opposizione

“In questi mesi – ha continuato Bitonci parlando del fallito dialogo tra maggioranza e opposizione – non c’è stato alcun tipo di collaborazione. Abbiamo lavorato nel cercare di migliorare tutti i decreti economici ma la risposta della maggioranza è stata sempre negativa. Questo è dovuto anche alle difficoltà interne alla maggioranza, ma soprattutto è dovuto a una certa impreparazione nella scelta di alcune misure economiche. Le risorse messe a disposizione in questi mesi sono state notevoli, ma molte sono andate perse. Il bonus vacanze ad esempio è stato un flop clamoroso”.

“Oggi alle 9 c’è il famoso click-day sui monopattini quando si sta discutendo sull’ennesimo dpcm che dovrebbe portare ad ulteriori chiusure. E’ logico che non è facile contemperare misure di carattere sanitario con misure di carattere economico, però i ritardi sono stati importanti e l’opposizione non è stata ascoltata”.

Gelmini: se servono decisioni forti meglio assumerle subito

Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, osserva: “Mi è sembrato opportuno l’intervento del presidente Mattarella, da sempre molto attento all’interesse del Paese. Il Capo dello Stato ha fatto bene ieri a interloquire con le Regioni, e oggi farà la stessa cosa con i presidenti delle Camere e con il governo”.

“Le scelte che si dovranno fare saranno impopolari e difficili, ma occorre prima di tutto tutelare la salute, perché senza salute non può esserci alcuna tenuta economica. La curva dei contagi è molto alta, il governo ha gravi responsabilità, ma adesso dobbiamo evitare che il virus giri incontrollato per il Paese. Se servono decisioni forti, meglio assumerle subito e tentare di salvare il Natale, piuttosto che aspettare e poi compromettere una ricorrenza molto importante anche per il commercio e per l’economia”.

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