Sbarchi a Lampedusa: oggi altri 205 migranti. Sperando che tra di loro non ci sia un altro Brahim

6 Nov 2020 19:42 - di Giovanni Pasero
Lampedusa

Sbarchi a raffica a Lampedusa, dove nelle ultime ore sono 205 i migranti approdati. L’attentato di Nizza, dove il terrorista era un migrante sbarcato in Sicilia e lasciato andare in Francia, non ha insegnato nulla.

Nell’isola una raffica di sbarchi

Sono stati ben sei in tutto gli eventi che hanno visti impegnati gli uomini della Guardia di finanza e della Capitaneria di porto. Successivamente i 21 sono riusciti a raggiungere direttamente l’isola. Quindi, sono stati bloccati dai carabinieri. Successivamente, un barcone con 68 persone a bordo è stato intercettato dalle motovedette della Guardia costiera e delle Fiamme gialle. Altri 10 migranti, invece, sono stati soccorsi intorno alle 11 di stamani dai finanzieri. Infine, alle 13 in 19 sono stati intercettati dalla Capitaneria di porto. Altri due barconi con 57 e 30 persone a bordo, invece, sono stati soccorsi dalla Guardia di finanza.

Dopo gli ultimi arrivi nell’hotspot ci sono 1.238 migranti a fronte di una capienza di 192 persone. Per cercare di svuotare la struttura proseguono i trasferimenti: 132 sono stati imbarcati oggi sulla nave quarantena Rhapsody, mentre 40 circa a bordo di una motovedetta della Guardia costiera raggiungeranno in serata Porto Empedocle.

Contagi da covid: a Lampedusa tra i migranti è emergenza

“Nel centro di accoglienza di Lampedusa la situazione è totalmente fuori controllo. Negli ultimi giorni sono sbarcati oltre 1300 migranti clandestini. Soprattutto grazie alle modifiche dei dl Sicurezza che hanno allentato le maglie dei controlli. Si pensi, ad esempio, che quest’estate, anche nei momenti più critici, si è arrivati a un massimo di 1200 persone. Tuttavi oggi la situazione è di gran lunga peggiorata”. Così in una nota Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp. “Il centro di accoglienza dell’isola sta scoppiando. Pur potendo contenere un massimo di 190 migranti, oggi ne conta sette volte di più”.

“Anche il personale della Polizia di Stato atto al controllo della struttura conta poche decine di unità. Sono circa 100 in tutto. E non riescono più a gestire l’emergenza – dice ancora il sindacalista -. Le condizioni igienico-sanitarie, inoltre, sono disastrose: non vengono più rispettate le norme di sicurezza igienico-sanitaria e in questo modo sia gli agenti e sia i migranti sono esposti quotidianamente al rischio di contagio. Alla luce del nuovo Dpcm e delle nuove restrizioni, come mai il governo non si rende conto che questi centri rappresentano una bomba a orologeria pronta a esplodere L’immigrazione deve essere bloccata immediatamente, altrimenti si andrà incontro a una situazione gravissima e senza precedenti”, conclude Pianese.

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