Presidenziali Usa, l’annunciata marcia trionfale di Biden non c’è: Trump in forte recupero nelle urne

4 Nov 2020 7:54 - di Edoardo Valci
presidenziali Usa

Ancora una volta i sondaggi per le presidenziali Usa hanno fatto flop. Quella che per Biden consideravano una passeggiata (o quasi) si è subito trasformata in una strada in salita. Secondo quanto emerge dalle urne, Trump è infatti in vantaggio negli Stati-chiave. La speranza, per lo sfidante dem, resta il voto per posta, da sempre contestato dai repubblicani. La situazione appare chiara, il risultato delle elezioni presidenziali Usa è tutto racchiuso in un pugno di Stati decisivi. Qui tutto è in gioco. Si tratta della Pennsylvania, del Michigan, del Wisconsin e del North Carolina. In totale assegnano 61 grandi elettori. Secondo le proiezioni dei principali media, Donald Trump è attualmente in vantaggio. Ma il voto per posta  solitamente favorisce i democratici. Perciò niente è ancora sicuro.

Presidenziali Usa, dove ha vinto Trump

Questo particolare, però, potrebbe dar il via alla reazione del presidente, che da settimane contesta la decisione di continuare a scrutinare le schede anche dopo l’Election Day. Trump comunque ha già un nutrito pacchetto di grandi elettori: dopo la Florida, infatti, si è aggiudicato anche l’Ohio e l’Iowa. Invece il primo Stato chiave conquistato da Joe Biden è l’Arizona, un risultato subito contestato dalla campagna del presidente.

New York e California scelgono Biden

Fioccano i risultati delle presidenziali Usa. Biden inoltre ha vinto – come previsto – a New York, in California e in tutto il resto della costa occidentale. Sfuma invece il sogno di strappare a Trump la roccaforte repubblicana del Texas e quella della Georgia. La strada di Joe Biden per entrare alla Casa Bianca passa per la riconferma degli Stati vinti da Hillary Clinton nel 2016 e la ricostruzione del “Blue wall”, dalla Pennsylvania al Wisconsin e al Michigan. Un’ulteriore chance è legata alla North Carolina. Il conteggio delle schede che qui arrivano sino a 9 giorni dopo l’election day potrebbe fargli recuperare l’attuale lieve svantaggio.

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