Pedrizzi: “Tempi stretti per discutere la legge di bilancio, così il governo mortifica il Parlamento”
“Siamo di fronte all’ennesima mortificazione delle prerogative del Parlamento, costretto a subire i provvedimenti del governo con pochissimi margini di intervento per poterli migliorare. Siamo al 4 novembre e forse la legge di bilancio sarà presentata, se va bene, alla Camera la prossima settimana, cioè a metà novembre”. Così in una nota l’ex presidente della commissione Finanze del Senato Riccardo Pedrizzi (2001-2006), ricorda che il termine (ancorché ordinatorio) era il 20 ottobre, per dare modo al parlamento di avere almeno due mesi per dedicarsi alla sessione di bilancio. “E’ chiaro che ora il tempo a disposizione del parlamento, tra Camera e Senato, fino al 22-23 dicembre, se non si vuole andare in esercizio provvisorio, è minore di quello di una decreto-legge, 60 gg”, incalza.
Pedrizzi si appella ai vertici istituzionali
“Chi dovrebbe richiamare il governo al rispetto delle scadenze dovrebbe esprimersi in maniera forte e chiara. Ne va del diritto del parlamento di avere il tempo per esaminare i documenti di Bilancio che mai come quest’anno saranno complessi e ‘difficili’ e, soprattutto, di avere la possibilità di un confronto politico tra maggioranza ed opposizione”, afferma. Invece, sottolinea il presidente della commissione Finanze di Palazzo Madama, “assistiamo all’inerzia dei maggiori vertici istituzionali e ai silenzi della stessa maggioranza, con il rischio che l’emergenza Covid faccia passare sotto silenzio misure importanti, nell’ordine dei 40 miliardi di euro, per il rilancio del Paese nella fase più dura dell’emergenza e in attesa della chimera del Recovery Fund”.
Le misure urgenti della legge di bilancio
Nella legge di Bilancio, approvata dal governo, “sono contenute misure importanti come la sospensione della cartelle esattoriali, la proroga della Cigs e del blocco dei licenziamenti, sgravi per le assunzioni, moratoria sui mutui e altri interventi a sostegno del reddito su cui – sottolinea Pedrizzi , autore del libro “Il Salvadanaio. Manuale di sopravvivenza economica” – “sarebbe utile e doveroso recepire le proposte di modifica e di miglioramento nelle aule parlamentari, con i tempi giusti, anche in virtù di quell’invito alla collaborazione con le forze politiche dell’opposizione arrivato a più riprese dal Quirinale”.