Parla Berlusconi: «Moratoria fiscale per i più colpiti dalla crisi e vaccino gratis per tutti»
Parla Berlusconi. E non per caso. Nell’intervista al Tg5 l’ex-premier affronta i vari temi sul tappeto, e tutti legati alla pandemia. Ma non è difficile cogliere nelle sue parole uno scarto rispetto a quelle dei suoi alleati. Che il Cavaliere voglia utilizzare i 37 miliardi del Mes, il fondo salva-Stati, non è un mistero. Ma se oltre a questo lancia anche messaggi distensivi al governo, è facile prevedere che la maggioranza tenterà di strumentalizzare il senso delle sue dichiarazioni. Sul punto, tuttavia, Berlusconi è stato molto chiaro: «Ho fatto il premier per quasi dieci anni e so bene – ha detto – quanto sia difficile governare un’emergenza così complessa. Quindi non rivolgo facili accuse a nessuno, tanto meno al presidente del Consiglio».
Berlusconi intervistato dal Tg5
Una mano tesa, seguita però all’addebito a Conte di responsabilità ben precise. In precedenza aveva infatti sottolineato che esistono «molte cose che non vanno». A cominciare dall’impreparazione a fronteggiare la seconda ondata del virus: «È molto grave», ha puntualizzato. Ma, ha aggiunto, «questo non è il momento delle recriminazioni» bensì quello dell’«atteggiamento costruttivo». Infatti fa suo l’appello alla coesione del presidente Mattarella. E con parole ancora più semplici: «Dobbiamo smettere di litigare e lavorare tutti insieme per uscire da questa terribile crisi». E «prima che il coronavirus faccia ancora più vittime e comprometta definitivamente la nostra economia».
«Basta litigare: uniti contro il virus»
Un’esortazione rivolta innanzitutto alla maggioranza che «deve tenere conto delle nostre proposte anche nella sostanza». Ma anche all’opposizione che «deve condividere le decisioni della maggioranza». Solo così, a suo avviso, «potremo vincere contro questo comune nemico». Sul terreno più propriamente politico, oltre al ricorso al Mes, Berlusconi ha chiesto anche una «moratoria fiscale» con il blocco del pagamento di imposte e tributi per chi patisce le conseguenze della crisi. Ma anche «certezza e celerità negli indennizzi e nei risarcimenti». Le ultime parole, l’ex-premier le dedica al vaccino anti-Covid della Pfizer. «Quando sarà pronto – ha detto – dovrà essere disponibile e gratuito per tutti».