Berlusconi: «Dico sì al Mes, è importante». E rende felici la Bellanova e Renzi: «Bravo»

8 Giu 2020 10:07 - di Massimo Baiocchi
Berlusconi

«Voteremo come sempre nell’interesse dell’Italia, che è la nostra stella polare». Lo dice al Messaggero Silvio Berlusconi, a proposito del Mes. «In questo caso il nostro interesse, evidentissimo, addirittura ovvio, è quello di portare a casa 37 miliardi». Questo, «per costruire ospedali, rinnovare quelli esistenti, assumere nuovi medici e infermieri, pagare meglio quelli che ci sono, investire nella ricerca, ristrutturare case di riposo e carceri. Tutto questo con un prestito praticamente a costo zero. Dire di no mi sembra inconcepibile, in un momento nel quale abbiamo un disperano bisogno di liquidità».

Berlusconi: «Il Pd superi il veto dei Cinquestelle»

«Mi auguro che il Pd sappia superare il veto dei 5Stelle e il loro antieuropeismo e voti come noi». E sulla legge elettorale il Cav osserva: «Verificheremo prima di tutto con i nostri alleati le massime convergenze possibili su un sistema elettorale che deve avere il più ampio consenso, come è giusto quando si definiscono le regole del gioco politico». Berlusconi parla anche del referendum sul taglio dei parlamentari. «Abbiamo votato sì in Parlamento, perché dovremmo cambiare idea al referendum? Questo pur continuando a pensare che si tratti di una riforma che da sola significa poco o nulla. È solo una concessione alla demagogia dei grillini ».

«Noi avevamo tagliato i parlamentari…»

«Con il taglio dei parlamentari fatto in questo modo», conclude Berlusconi, «si riducono gli spazi di democrazia senza guadagnare in efficienza. La nostra maggioranza aveva tagliato davvero il numero dei parlamentari, fin dal 2006. Ma nel quadro di una riforma organica della Costituzione. Poi la sinistra bloccò tutto con un referendum ideologico contro di noi. Senza di questo, il taglio dei parlamentari sarebbe realtà già da 15 anni».

La Bellanova “festeggia”

Immediatamente festeggia la Bellanova. «Ben venga se una forza politica, espressione di una destra moderata, condivide la necessità di avere importanti risorse per la sanità pubblica. Non vedo il problema. Non solo non bisogna aspettare ad usare il Mes, ma bisogna agire il prima possibile. E dobbiamo utilizzare tutti e 36 i miliardi disponibili», dice.

Renzi: «Berlusconi si muove con responsabilità»

«C’è una opposizione seria, è giusto riconoscerlo», afferma a sua volta Renzi. «Ed quella di Berlusconi, che sul Mes e non solo si sta muovendo con grande senso di responsabilità». Del resto, aggiunge, «ne sono certo, Conte si è già convinto sul Mes».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Paolo Ferlini 8 Giugno 2020

    Per favore dite al Cav. Berlusconi che prima di firmare si leggono le Carte. Un grande imprenditore come lui dovrebbe saperlo. Il MES è un trattato che non è mai stato modificato o abolito per cui tutte le clausole in esse presenti sono ancora valide e potrebbero essere riprese in qualsiasi momento.
    Nella sua carriera politica il Cav. non ha mai saputo circondarsi di persone capaci e soprattutto fedeli (Fini, Alfano su tutti) e forse ancora oggi viene consigliato male per incapacità o interessi diversi.

  • aldo 8 Giugno 2020

    Questo la vecchiaia l’ha rincoglionito. Forza Italia sta bene con renzi e conte.
    Non può stare con noi, gente come la Carfagna non è affidabile……………………………..!!!!!!!!!

  • otello pedini 8 Giugno 2020

    Basta con questo figuro, interessato solo ai suoi problemi personali e funzionale ai poteri forti

  • Pino 8 Giugno 2020

    Da lungo tempo lo conosciamo, l’inconcludente uomo di spettacolo del predellino, dei tacchi rialzati delle corna dietro la testa dei maggiorenti internazionali, di Gheddafi a Roma con le tende come i barbari,lo ha tradito per viltà con i francesi ed i suoi amici americani, come ha fatto con tutti noi, la banderuola per ogni stagione, il serpe in seno alle sue compagini, non si augura mai la fine vitale a nessuno ma quella politica spero prestissimo. Anche con calma, domattina.