«Mettete la mascherina», violenze a raffica: pugni a una donna, sindaco insultato, botte a un 31enne

4 Nov 2020 8:49 - di Paolo Sturaro
mascherina

Sono bastate poche parole: «Indossate la mascherina». Questa frase ha scatenato l’ira funesta di un gruppo di giovanissimi che hanno ricoperto di insulti il sindaco di Segrate, Paolo Micheli. In un post su Facebook il primo cittadino ha raccontato quanto gli è accaduto.

La mascherina e il post del sindaco

«L’altro giorno ho incrociato per strada un gruppo di adolescenti che non indossavano la mascherina. Ho chiesto loro tranquillamente di indossarla. Risultato? Girato l’angolo mi hanno insultato pesantemente con cori da stadio ed epiteti irripetibili». Era in giro con le figlie piccole che hanno sentito tutto. Subito dopo , non contenti degli insulti, gli stessi giovani avrebbero imbrattato panchine e cartelli con scritte in cui chiedevano al sindaco di dimettersi.

L’aggressione all’impiegata dell’Anagrafe

Ancora peggio è successo a un’impiegata dell’Anagrafe di Milano. Anche lei aveva chiesto a un uomo, appena entrato nella sede principale, di indossare la mascherina. Ma lui ha avuto una reazione inaspettata e violenta. Ha infatti preso a pugni la donna. Si tratta di un è un 54enne italiano, poi risultato avere dei problemi psichiatrici.

Necessario l’intervento di due pattuglie

Fortunatamente un agente di polizia locale ha fermato l’aggressore, che ha continuato a dare in escandescenze cercando di colpire anche lui. Per bloccarlo definitivamente è stato necessario l’intervento di altre due pattuglie. Prima lo hanno portato al pronto soccorso in stato di fermo e poi lo hanno condotto

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