Giancarlo Magalli, ancora notizie false su di lui. Che replica: «Hanno la faccia come il didietro»
«La vita ci ha insegnato, purtroppo anche in questi giorni dolorosi, che ci sono cose più serie a cui pensare. Ma io non riesco a sopportare che questi siti maledetti che fingono di essere agenzie di stampa e sono solo bugiardi e imbroglioni, continuino a proliferare e a diffamare». Lo scrive Giancarlo Magalli in un post su Facebook. Da tempo è bersaglio di notizie inventate che vanno ad aggiungersi alle polemiche.
Giancarlo Magalli, dito puntato contro You Movies
«L’ultima bufala se l’è inventata You Movies che, con la faccia come il didietro, scrive che io avrei perso la causa intentatami da Adriana Volpe. E sarei stato condannato a risarcirla con 10.000 euro. Non c’è una parola di vero», puntualizza il conduttore. «La causa non si è ancora conclusa. Anzi, non si è ancora fatta nemmeno un’udienza e non sappiamo quando e come si concluderà».
«Non cliccate sulle loro notizie»
«You movies ha solo estrapolato, con la professionalità di un venditore di tappeti falsi, una frase da me detta in un’intervista a un giornale serio». In quell’intervista «raccontavo che all’epoca della lite con Adriana la Rai mi multò di 10.000 euro per violazione del codice etico. Questo era e guardate cosa è diventato. Ve lo ripeto, c’è un solo sistema per far morire di fame questi cialtroni: non cliccate sulle loro notizie. Campano dei vostri click, che attirano sparando balle. Scusatemi, divento noioso ma non li sopporto più!».
La solidarietà a Giancarlo Magalli
Tanti i commenti di solidarietà su Facebook. «Giancarlo», scrive Max, «le tue doti di sensibilità e bontà d’animo si leggono in volto. Sei una persona perbene a prescindere da tutto. Vai avanti così e continua a tenerci compagnia come tu solo sai straordinariamente fare. Hai la tua vita e la tua fama. Goditele alla faccia di chi inventa per ricevere attenzioni». «Fai bene a segnalare», scrive a sua volta A.S. «Chi è sempre stato con te continua a farlo. E sa che non c’è da dare retta a queste cose. Ti vogliamo bene».