Covid, Galli: «La situazione è ampiamente fuori controllo. Rischiamo di dover chiudere tutto»
Alla fine anche il professor Galli, di solito concorde con i passi scanditi dal governo sull’emergenza epidemiologica, esce dagli schemi. E nel dichiararsi concorde sull’imprescindibilità dell’allarme lanciato dall’ordine dei medici nelle ultime ore, rilancia: «Temo che non ci sia il benché minimo dubbio nel dover sottolineare che la situazione di Covid-19 in Italia è ampiamente fuori controllo». Con «un costante incremento della diffusione dell’infezione». Pur con «differenze locali e regionali».
Covid, Galli: «Situazione fuori controllo»
È la lettura di Massimo Galli, infettivologo dell’ospedale Sacco-università Statale di Milano, intervenuto ad Agorà su Rai 3. Dove, ospite del talk di approfondimento, ha nuovamente sostenuto che «le misure adottate devono essere applicate con estrema attenzione ed efficacia. Se vogliamo sperare di invertire una tendenza in tempi ragionevoli. Se vogliamo non trovarci in una situazione ancora più complessa a brevissimo termine». «Siamo di fronte ad altre dolorose chiusure – ha poi ribadito l’esperto adombrando l’ipotesi che si sta facendo strada tra i camici bianchi di un nuovo lockdown in tutto il Paese – che sono assolutamente necessarie».
Covid, Galli sull’appello dell’Ordine dei medici
Se si vuole provare a contenere una volta per tutte l’impatto della nuova ondata di Covid-19 nel nostro Paese. «E l’appello dell’Ordine dei medici», che ha chiesto ieri il lockdown in tutta Italia, ha rilanciato il professore milanese, «è interessante e importante in questo senso. Perché in realtà esprime un parere che è assai generalizzato tra i nostri medici», ha detto ancora Galli. «Quelli che hanno un’opinione diversa ce l’hanno per motivi loro – ha aggiunto – non sulla base di un dato scientifico o di un dato di realtà».
Non possiamo vanificare quanto fatto fin qui
Come per Filippo Anelli, presidente della Fnomceo (Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri), anche secondo Galli «bisognerebbe chiudere subito». Insomma, stiamo parlando di un lockdown totale? Secondo lo specialista «può essere ancora ragionevole considerare alcune differenze regionali. Ma con estrema attenzione – ammonisce l’esperto aggiustando il tiro – per non correre il rischio di vanificare le posizioni prese e di non avere risultato».