Covid, Galli sferza governo e Regioni: «Basta blaterare. Il virus dilaga e siamo tutti sulla stessa barca»

6 Nov 2020 12:29 - di Prisca Righetti
Covid Galli sferza governo e regioni

Covid, Galli non ha dubbi e sferza governo e Regioni. La battaglia è ultra cominciata e siamo tutti sulla stessa barca. Inutile allora, perdere tempo a blaterare: bisogna darsi da fare e subito. Il grido d’allarme dell’esperto si riferisce chiaramente alle polemiche della Regioni sulle iniziative del governo varate con l’ultimo Dpcm che ha diviso il Paese in tre fasce che diversificano crisi sanitaria, rischi epidemiologici e provvedimenti ad hoc. «La battaglia di Milano contro il Covid è ultra-cominciata», dichiara allora il professore. Poi aggiunge anche: «La netta impressione, da quel che vediamo negli ospedali, è che ci troviamo di fronte a una situazione che a Milano è ben pesante, sulla linea di quel che abbiamo visto a marzo». A dirlo all’Adnkronos Salute è Massimo Galli, past president Simit (Società italiana malattie infettive) e responsabile del reparto di Malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano.

Covid, Galli: «Siamo tutti sulla stessa barca»

Non solo. A stretto giro Galli aggiunge anche: «Anzi, la situazione per certi versi può sembrare più preoccupante – aggiunge Galli – perché in primavera Milano accoglieva pazienti da altre aree della Lombardia. Adesso sono le altre aree che si preparano ad accogliere i pazienti che arrivano da Milano». Mentre non si placano le polemiche politiche rivendicate dalle Regioni, che lamentano di essere state inserite in zona arancione o gialla sulla base di dati “vecchi”, relativi al monitoraggio del 19-25 ottobre, dal fronte degli scienziati l’invito è a non perdersi in chiacchiere. «Siamo tutti nella stessa barca. E quello che vediamo negli ospedali ci dice che è arrivato il momento del fare, non di blaterare», dice ancora Galli.

«Lo vediamo tutti i giorni negli ospedali»

«I dati, e questo accade da mesi, sono le Regioni a darli all’Istituto superiore di sanità. E i numeri quotidiani li vediamo tutti. La situazione è arrivata ad un punto tale in cui non si può più perder tempo a blaterarci sopra. A parlare è la pressione che vediamo sugli ospedali, che ci induce a pensare che ormai sia arrivato il tempo di intervenire. E speriamo che non sia tardi», conclude amaramente il virologo Galli. Laddove rinviando alla necessità di intervenire, si intravede il dubbio che quanto disposto e propagandato dal governo finora non sia ancora abbastanza...

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