Covid, Bassetti durissimo: «Il Cts è la prova che il governo non dà forza al merito e alla competenza»

26 Nov 2020 10:24 - di Roberto Mariotti
Bassetti

«Le difficoltà nel trovare il nuovo commissario alla Sanità della Calabria l’hanno ampiamente dimostrato». All’Adnkronos, Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, torna all’attacco. La sua analisi è netta. «Nel nostro Paese purtroppo si tende a non dare forza al merito e alla competenze. C’è un corto circuito in questo e si vede da come è stato selezionato chi sta nel Cts e da altre situazioni. Quindi non mi stupisco che non si trovi una persona per il ruolo di commissario. Siamo il Paese che negli ultimi 30 anni non ha stabilito delle regole chiare per premiare il merito».

Bassetti: «Le scuole non andavano chiuse»

«Sono sempre stato dell’idea che le scuole non andavano chiuse. Basta vedere il resto d’Europa dove nessuno le ha chiuse. O pensiamo di essere i più furbi, o dovremmo guardare a chi fa meglio di noi. Io credo si debba tornare a scuola con tutte le misure di sicurezza», incalza Bassetti. «Nelle scuole secondarie i ragazzi sanno che indossare la mascherina è fondamentale».

Ecco come risolvere il problema dei liceali

«Certo serve ragionare sui trasporti pubblici locali, magari ipotizzando che nella fascia oraria 6-8.30, in cui si spostato i liceali, gli anziani dovrebbero rimanere a casa», suggerisce Bassetti. «Ma questo fa parte dell’organizzazione della società in tempo di emergenza. Cosa fatta in altri Paesi, ma da noi no».

Bassetti e il plasma dei guariti

«Mi spiace deludere le aspettative di molti, ma il plasma dei guariti non funziona», dice ancora Bassetti. Commenta in un post su Facebook l’articolo «pubblicato sulla più prestigiosa rivista di medicina al mondo, il New England Journal of Medicine. Illustra i risultati di uno studio randomizzato in cui il plasma confrontato con il placebo in soggetti con forme gravi di Covid non ha dato alcun beneficio sulla mortalità. Questa si chiama medicina basata sull’evidenza», conclude l’infettivologo.

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