Conte: «Berlusconi? Il linguaggio di Di Battista non mi appartiene». Poi dice sì ai doni sotto l’albero

24 Nov 2020 8:03 - di Franco Bianchini
Conte

«C’è un dialogo da tempo con Forza Italia in Parlamento». Lo afferma Giuseppe Conte. «Auspico una collaborazione come l’ho auspicato con tutte le forze dell’opposizione», aggiunge. «L’ultima volta hanno detto che il confronto lo vogliono in Parlamento. Io ero, sono e sarò disponibile. Devo riconoscere che Forza Italia si è predisposta per un dialogo costruttivo».

Conte e la posizione di Berlusconi

Nel corso di di Otto e mezzo su La7, il premier puntualizza: «Forza Italia ha anche spiegato che non vuole allargare la base del governo ma restare all’opposizione.  Ha assunto un approccio dialogante e costruttivo. È emerso il loro senso di responsabilità». Le parole durissime di Alessandro Di Battista su Silvio Berlusconi, con la sua Fi paragonata a letame? «È un linguaggio che non mi appartiene».

Misure ad hoc per il Natale

«Il periodo natalizio richiede misure ad hoc», continua Conte. «Si rischia altrimenti di ripetere il Ferragosto e non ce lo possiamo permettere. Non è possibile consentire tutte le occasioni di socialità tipiche del periodo natalizio. Sullo spostamento tra regioni a Natale, ci stiamo lavorando. Ma se continuiamo così, a fine mese non avremo più zone rosse. Tuttavia», ribadisce, «il periodo natalizio richiede misure ad hoc».

Niente vacanze sulla neve

«Non possiamo concederci vacanze indiscriminate sulla neve. Anche per gli impianti da sci, il problema del protocollo è un conto ma tutto ciò che ruota attorno alle vacanze sulla neve è incontrollabile. Con Merkel e Macron in Europa stiamo lavorando a un protocollo comune europeo. Non è possibile consentire vacanze sulla neve, non possiamo permettercelo».

Conte, le scuole e i negozi

«Cercheremo di aprire le scuole prima di Natale», annuncia poi Conte. «Stiamo lavorando per questo». E i negozi? «L’indirizzo del governo è contenere le occasioni di socialità ma consentire lo scambio di doni. Cercheremo di dilatare l’orario dei negozi. Vogliamo far correre l’economia nel rispetto dei protocolli ed evitando gli assembramenti», conclude il premier.

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