Ciondolo anti-Covid: dopo la telefonata con Emiliano Tiani dà le dimissioni

11 Nov 2020 18:24 - di Giovanni Pasero
Tiani

Giuseppe Tiani ha chiamato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, presentando le sue “irrevocabili” dimissioni dal consiglio di amministrazione di Innova Puglia, società in house sotto il controllo della Regione stessa. Le dimissioni sono state accettate dal governatore e verranno formalizzate in serata. Infatti, Tiani, finito nella bufera dopo essersi presentato in audizione in Commissione Affari Costituzionali con un ciondolo «micropurificatore d’aria» capace di «inibire qualsiasi virus». Tiani, tra l’altro, è anche segretario generale del sindacato di Polizia Siap.

La difesa di Tiani: “Non sono Wanna Marchi”

«Non ho mai fatto riferimento a ciondoli salvifici alla Wanda Marchi. Sono stato dileggiato perché nell’ambito di un’audizione parlamentare ho semplicemente chiesto di utilizzare la tecnologia più all’avanguardia». Giuseppe Tiani, presidente di InnovaPuglia Spa, a L’aria che tira torna sul celeberrimo ciondolo ‘anti-covid’ salito alla ribalta nelle ultime ore.  «Non ho mai accostato ciondoli salvifici alla Wanda Marchi. Io uso la mascherina, mi lavo le mani. Io non ho rapporti con l’azienda, sono una persona di trasparenza assoluta. Ho parlato di un purificatore d’aria, ho chiesto al Parlamento di usare la tecnologia per migliorare la qualità dell’aria che respiriamo. Non mi voglio interessare di questioni mediche, il mio messaggio era relativo all’uso di tecnologie», dice ancora. «Ho commesso un errore a mostrare il ciondolo, il mio intervento – ribadisce – era solo finalizzato a chiedere l’uso di tecnologia».

Il bollettino di oggi in Puglia: 1332 positivi, 27 morti

Oggi in Puglia, Emiliano ha anche diramato il consueto bollettino. La Regione  ha effettuato 7.913 test per l’infezione da Covid-19. Inoltre, sono stati registrati 1.332 casi positivi. Sono 677 in provincia di Bari. Ottantaquattro in provincia di Brindisi. Centosei nella provincia BAT (Bari, Andria, Trani). Centottantanove in provincia di Foggia. Sono quindi 110 in provincia di Lecce, 153 in provincia di Taranto, 12 residenti fuori regione, 1 caso di provincia di residenza non nota. Inoltre, 27 persone sono morte. Sono 11 in provincia di Bari, 2 in provincia BAT, 8 in provincia di Foggia, 5 in provincia di Lecce, 1 in provincia di Taranto.

 

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