Assorbenti gratis alle donne: in Scozia è legge. È il primo provvedimento al mondo

25 Nov 2020 14:14 - di Massimo Baiocchi
assorbenti gratis

Alle donne assorbenti gratis. È legge in Scozia il Period Products Bill, primo provvedimento normativo al mondo che garantisce la fornitura gratis e universale alle donne degli assorbenti e di tutti i prodotti di base necessari nel periodo delle mestruazioni. L’iniziativa, formalizzata a inizio 2020 dal governo locale scozzese guidato dalla leader indipendentista Nicola Sturgeon, ha ricevuto il via libera finale del Parlamento di Edimburgo. Ha ottenuto il voto unanime sia della maggioranza secessionista dello Scottish National Party (Snp), sia dei partiti unionisti britannici: dai Conservatori, al Labour, ai Liberaldemocratici, ai Verdi.

Assorbenti gratis, le regole

Gli assorbenti gratis dovranno essere messi a disposizione sia dalle autorità locali, sia dai responsabili di scuole e istituzioni educative in giro per le varie contee del territorio più settentrionale del Regno Unito. Si tratta d’una novità assoluta tanto fra le nazioni del Regno Unito, quanto nel resto del pianeta, come sottolineano nei commenti odierni sui media diverse attiviste di organizzazioni di donne. «Questa campagna è stata sostenuta da una vasta coalizione di sindacati, organizzazioni femminili e associazioni caritative», ha sottolineato fra gli altri Monica Lennon, deputata locale che è stata tra le promotrici della legge. «È un segnale al mondo che l’accesso universale gratuito ai prodotti per le mestruazioni può essere garantito», ha concluso.

L’imbarazzo delle ragazze scozzesi

Il provvedimento ha anche l’obiettivo di combattere lo stigma delle mestruazioni. Infatti, secondo un sondaggio realizzato tra le giovani scozzesi, acquistare prodotti per il ciclo imbarazza il 71 per cento delle ragazze tra i 14 e i 21 anni. E la metà di loro ha saltato scuola per motivi legati alle mestruazioni. Il governo scozzese garantiva già assorbenti gratis nelle scuole e nelle università. Ora ha destinato complessivamente 9,2 milioni di sterline (circa 10,3 milioni di euro) affinché siano resi disponibili anche nelle società sportive, dalle autorità locali e attraverso le associazioni di beneficenza.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *