Al-Zawahiri è morto. Ma sulla notizia del decesso del leader di Al-Qaeda è subito giallo
Al-Zawahiri è morto. La notizia del decesso del leader di al-Qaeda, riferita da Arab News, filtra da fonti della sicurezza afghane e pakistane. Una voce che risalirebbe a una settimana fa. Il medico egiziano, succeduto a Osama Bin Laden alla guida dell’organizzazione terroristica, sarebbe morto nei giorni scorsi a Ghazni, in Afghanistan, per «problemi respiratori» e complicanze dell’asma di cui soffriva, per le quali non ha ricevuto cure adeguate. Ma come noto, in questi casi il condizionale è d’obbligo. Sia perché le notizie che arrivano dall’Afghanistan sono spesso dubbie e frammentarie. Sia perché, troppe volte fin qui, riguardo le morti dei capi del terrorismo islamico hanno registrato annunci e smentite: motivazioni che invitano alla cautela.
Al-Zawahiri è morto
E in effetti, sulla morte di Al-Zawahiri è giallo. Proprio in queste ore si susseguono dichiarazioni e ipotesi. Dubbi e sospetti si alternano nell’approfodnimento di notizie che indicano tempistiche e ipotesi che non sempre trovano corrispondenza. Quello che è certo è che il successore di Osama Bin Laden, 69 anni, era apparso l’ultima volta lo scorso 11 settembre in un video registrato in occasione della tragica ricorrenza dell’attentato alle Torri Gemelle. Dato questo presupposto, nelle ultime ore una fonte vicina ad Al-Qaeda in Afghanistan ha aggiunto che il leader è morto “questo mese” e che, a detta della fonte, un numero ristretto di seguaci avrebbe anche partecipato al suo funerale. Non è chiaro però, né secondo quali modalità. Né dove, si sarebbe svolta la cerimonia funebre.
Clima e voci alimentano il giallo
Un clima di incertezza al cui interno sembra però prendere corpo la conferma della morte del successore di Bin Laden. Non a caso, il sito dell’Agi in queste ore, spiega e aggiunge che: «Un altro ufficiale della sicurezza pakistana, informato sulle operazioni antiterrorismo in corso, ha dichiarato sempre ad Arab News: “Abbiamo ricevuto le informazioni che al-Zawahiri sia morto circa un mese fa”». E ancora, sul caso, sempre l’agenzia di stampa riferisce che: «Una quarta fonte ha confermato che il capo di Al Qaeda “era estremamente malato e aveva il problema di insufficienza renale”, ma non ha potuto confermarne il decesso».
L’organizzazione terroristica senza capi al comando
Se la notizia della morte del leader di Al Qaeda fosse confermata, comunque, vorrebbe dire che nel giro di pochi mesi l’organizzazione terroristica sarebbe decapitata e senza capi al comando averso perso, nel giro di pochi mesi, tre nomi di rilievo come Hamza Bin Laden (erede di Osama e vice di al-Zawahiri da neanche tre mesi ucciso in un raid del Navy Seal Usa al confine tra Afghanistan e Pakistan) e Abu Muhamamd al-Masri, neutralizzato dal Mossad a Teheran. Oggi, infine, la notizia della morte del numero uno in capo. Fino all’ultimo.