Strage di bambini in Camerun, finalmente Papa Bergoglio si sveglia: «Tacciano le armi» (video)

28 Ott 2020 12:04 - di Monica Pucci

Quattro milioni di cattolici al centro di una guerra civile, in Camerun. Con l’ultima, terribile, strage di bambini anglofoni (9 ragazzini morti) passata quasi inosservata sui giornali italiani, alle prese con i teatrini politici interni. Una strage provocata dai miliziani secessionisti e sulla quale i vescovi del Paese africano hanno espresso rabbia e indignazione, chiedendosi: “Qualcuno fermerà questo bagno di sangue?”.

Un evento straziante, che ha profondamente scosso la comunità cattolica in Africa e sul quale Papa Bergoglio, distratto per una volta dai suoi temi preferiti, immigrazione e gay, ha deciso di prendere una dura posizione.

Il dolore di Papa Bergoglio per la strage in Camerun

“Mi unisco al dolore delle famiglie dei giovani studenti barbaramente uccisi sabato scorso a Kumba, in Camerun. Provo grande sconcerto per un atto tanto crudele e insensato, che ha strappato alla vita i piccoli innocenti mentre seguivano le lezioni a scuola”, ha detto Papa Francesco al termine dell’udienza generale di oggi, in riferimento alla strage alla scuola bilingue internazionale “Mother Francisca”, attribuito ai separatisti anglofoni nel sud-ovest del Paese. “Che Dio illumini i cuori, perché gesti simili non siano mai più ripetuti e perché le martoriate regioni del nord-ovest e del sud ovest del Camerun possano finalmente ritrovare la pace! Tacciano le armi tacciano e sia garantita la sicurezza di tutti”.

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