Sequestro pescatori a largo della Libia, appello di Musumeci per il rilascio. ll governo italiano dorme

8 Ott 2020 16:20 - di Redazione

Liberare subito i pescatori sequestrati dalle autorità libiche il 1 settembre a bordo dei pescherecci Antartide e Medinea. L’appello è del governatore siciliano Nello Musumeci. In una lettera ai parlamentari italiani ed europeo eletti in Sicilia. “Mi rivolgo a tutti affinché sia intrapresa con urgenza ogni utile iniziativa. Per giungere al rilascio immediato dei marittimi e dei motopescherecci sequestrati”. Il pressing è rivolto al governo italiano, in particolare il ministro degli Esteri Di Maio, che tace. E alla Commissione Ue.

Sequestro pescatori, l’appello di Musumeci

I due pescherecci sono stati sequestrati dalle autorità libiche, insieme ai 18 membri degli equipaggi, a 35 miglia dalle coste di Bengasi. Musumeci lo scorso 11 settembre si era già rivolto al presidente del Consiglio. Senza ricevere risposta.  “L’episodio, di inaudita gravità, – scrive il governatore – è l’ultimo di una lunga serie che si protrae ormai da anni. Senza che sia stata mai trovata una definitiva soluzione. Per via di un tratto di mare che, con decisione assai discutibile, la Libia riconosce unilateralmente come proprio territorio. Fino a oltre 70 miglia nautiche dalle proprie coste. La sottrazione di questi nostri concittadini alla propria terra e alle loro famiglie, che ho personalmente incontrato, desta ancor maggiore preoccupazione alla luce del noto stato di incertezza e confusione che caratterizza la situazione politica dello Stato libico”.

Sequestro pescatori, una violazione dei diritti umani

Al di là delle convenzioni internazionali – scrive Musumeci -. “è mio dovere  denunciare con forza questa inammissibile situazione. E pregare anche voi di portare questa istanza nelle superiori assemblee elettive. Per reagire a tale palese violazione dei diritti umani. Aggravata, per un così lungo periodo, dall’assenza di informazioni ai familiari. E alle autorità dello Stato italiano sulle condizioni dei nostri pescatori. E’ preminente nei fatti accaduti il profilo umanitario. Ma non possono essere sottaciuti, su un piano più generale, anche gli ingenti danni economici che derivano alla marineria siciliana”.

Miccichè: il governo italiano è inconsistente

In questa fase l’assenza del governo è clamorosa. La denuncia è del presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè. Che plaude all’iniziativa degli eurodeputati di Forza Italia, Tajani e Milazzo, che hanno presentato un’interrogazione all’Alto rappresentate Ue per gli Affari Esteri e la Politica di sicurezza Josep Borrell. “Spero che Borrell intervenga direttamente. Essendo stata ormai accertata la reale inconsistenza del governo italiano. Un caso simile fu risolto in meno di 24 ore dall’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi“.  “E’ impensabile – denuncia il deputato azzurro Mario Caputo – che dopo più di un mese dall’accaduto non abbiamo ancora notizie sulle reali condizioni degli uomini degli equipaggi siciliani Antartide e Medinea, bloccati dalle autorità libiche. E evidente l’incapacità del ministro degli Esteri Luigi Di Maio”.

Commenti

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  • Silvia Toresi 9 Ottobre 2020

    Assurdo!!!!! Si fanno in 4 per gli immigrati clandestini. E per i nostri pescatori?

  • Giuseppe Forconi 9 Ottobre 2020

    In un mio previo commento ho sbadatamente scritto ” Tunisia e non Libia “. Ad ogni modo aspettare che di maio intervenga e’ semplicemente tempo perso. Non abbiamo un vero rappresentante agli esteri, come anche agli altri ministeri tutti in mano di incompetenti.
    Speriamo che questo governa si sciolga presto.

  • Luciano 8 Ottobre 2020

    Di maio? ????