Positivi in calo (2578) ma con meno tamponi. L’esperto: il virus arriva a scuola dalle famiglie

4 Ott 2020 17:48 - di Riccardo Angelini
Virus covid

Sono 2.578 i nuovi casi di coronavirus in Italia, secondo i dati del ministero della Salute, consultabili sul sito della Protezione civile. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 18 morti, che portano il totale a 35.986 da inizio dell’emergenza. Poco più 92.700 i tamponi eseguiti contro i 118.932 di ieri. 

Più sei ricoveri nelle terapie intensive

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 303 (+6 nelle ultime 24 ore). La Campania è la regione che continua a destra e più preoccupazione. E’ ancora record di positivi in Campania per il quarto giorno consecutivo: oggi sono 412 i nuovi casi su 7.250 tamponi effettuati. Non si registrano nuovi decessi. I guariti del giorno sono 54 e portano il totale a 6472.

Lazio, impennata di casi a Latina

In Lombardia si registrano 314 nuovi positivi e due decessi. Crescono i nuovi contagi nel Veneto: sono 261 nelle ultime 24 ore. Nel Lazio 244 casi e sei decessi. L’assessore alla Salute Alessio D’Amato ha parlato di “impennata dei casi nella Asl di Latina dove a seguito delle indagini epidemiologiche verranno studiate eventuali ulteriori misure”.

Vaia (Spallanzani): il virus arriva dalle famiglie alle scuole e non il contrario

Il direttore sanitario dello Spallanzani, Francesco Vaia, facendo il punto sui contagi ha detto che “in questo momento osserviamo un fenomeno di trasmissione virale intrafamiliare, quindi i ragazzi in questo momento potrebbero essere trasmettitori di questa diffusione del virus prendendolo dalla famiglia. I dati che abbiamo oggi, con anche l’innalzamento dell’età media, significano che, a valle del ritorno delle vacanze sia in Italia che dall’estero, abbiamo avuto una trasmissione intrafamiliare e i ragazzi portano così dentro le scuole la loro positività”. In pratica il virus non arriva in famiglia dai ragazzi mail contrario.

A Roma trasporti sotto accusa: vanno raddoppiati

Vaia ha quindi puntato l’indice sui trasporti metropolitani. ”Nelle scuole possiamo fare tanto e stiamo facendo tanto, ma quello che ci preoccupa sono i trasporti. Abbiamo fatto tantissimo nei porti e negli aeroporti e siamo diventati un riferimento europeo e internazionale, ma i trasporti metropolitani sono un elemento di grande preoccupazione. Bisogna raddoppiare i trasporti a Roma e in tutte le città italiane”.

 

Commenti

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  • Cervohold 5 Ottobre 2020

    Non ha senso attaccarsi ai numeri, prima o poi 60 milioni di italiani sarà contagiato in forma lieve o pesante……………l’importante è poterli curare bene in caso di necessità, la crisi sanitaria di Marzo/Aprile dovrebbe aver insegnato qualche cosa, invece adesso cadono tutti dal pero, compresi i soloni del “io l’avevo detto”.

    • Fabio Roscani 5 Ottobre 2020

      Raccomandiamo, sempre, prudenza e il rispetto delle misure di prevenzione per evitare il peggio.