Lazio, Zingaretti nomina l’avvocato del caso mascherine all’Anticorruzione. Colosimo: “Scelta inquietante”

1 Ott 2020 17:07 - di Natalia Delfino
colosimo

Non importa la “condanna” della Consiglio di Stato. Nicola Zingaretti non rinuncia alla nomina dei dirigenti esterni, magari anche aggirando la legge che richiede di cercare tra le risorse interne. L’ultimo caso è quello del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, che il governatore del Lazio e segretario Pd ha chiamato alla sua “corte” senza neanche offrire una motivazione sul perché si sia dovuto attingere a risorse diverse da quelle interne all’ente. A denunciarlo è stata la consigliera regionale di FdI, Chiara Colosimo, che sulla vicenda ha presentato un’interrogazione per chiedere chiarezza. O, visto il contesto, trasparenza.

Zingaretti e il vizio delle nomine esterne

”Ho appena presentato un’interrogazione al presidente Zingaretti – ha spiegato Colosimo – per avere chiarimenti sulla delibera n. 665 riguardante la revoca dell’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza al dott. Andrea Tardiola e contestuale nomina dell’avvocato Rodolfo Murra. La giunta regionale, infatti, continua a far finta di nulla davanti alla condanna avuta dalla Corte dei Conti sulla nomina di dirigenti esterni. L’avvocato Murra – ha chiarito l’esponente di FdI – risulta essere un collaboratore esterno. E quindi vogliamo sapere se per quel ruolo l’amministrazione regionale abbia provveduto a una ricerca tra i dirigenti di ruolo in servizio, così come specificato dalla legge vigente”.

Colosimo: “Annullare la delibera”

“Visto che immaginiamo che ciò non sia avvenuto – ha aggiunto Colosimo – riteniamo opportuno annullare la suddetta delibera nella parte in cui prevede di assegnare l’incarico all’avvocato Rodolfo Murra e provvedere alla ricerca per individuare il Rpct tra i dirigenti di ruolo in servizio, in quanto l’eventuale scelta di personale esterno è da considerare come una eccezione e che, in tale evenienza, deve comunque offrire una congrua e analitica motivazione anche in ordine all’assenza di soggetti aventi i requisiti previsti dalla legge. Motivazione che nella delibera non sembra specificata“.

Se il controllato nomina il controllore…

“Vorrei sapere, inoltre, dal presidente Zingaretti – ha proseguito l’esponente di FdI – se ritiene opportuno che l’attività ordinaria del Responsabile dell’Anticorruzione, che dovrebbe godere di effettiva autonomia nei confronti dell’organo di indirizzo dell’Ente, specie quando l’attività si riversa nel segnalare comportamenti anomali e pregiudizievoli, possa essere svolta con la massima autonomia e indipendenza dall’avvocato Rodolfo Murra, in virtù del fatto che lo stesso è stato nominato appena due anni fa dallo stesso organo di indirizzo politico che dovrebbe controllare”.

L’intreccio con il caso mascherine. Colosimo: “Inquietante”

“Particolare inquietante, infine, è che lo stesso avvocato Murra ha un ruolo anche nella vicenda delle mascherine fantasma legate alla fornitura Ecotech, in quanto difensore e rappresentante legale della Regione nelle tre cause promosse dalla ditta di Frascati contro l’amministrazione regionale. Difesa, che fino a oggi, sia davanti al Tar e sia in sede civile – ha concluso Colosimo – si è dimostrata al quanto carente e remissiva”.

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