Faida nel governo sul lockdown. Ricciardi, consigliere di Speranza, attacca le misure del governo
Tutti contro Conte e il governo. Le misure varate per contenere il virus sono state criticate dall’opposizione. Ma anche dalle regioni e dai cittadini che le reputano troppo punitive. Anche all’interno del governo c’è chi boccia il nuovo Dpcm. Come l’esperto Walter Ricciardi. Che però, va in tutt’altra direzione, e invoca misure più drastiche. Il professore ordinario di Igiene all’università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e consigliere del ministro della Salute usa parole dure. E bolla le misure varate dal governo sul contenimento del virus come troppo morbide. «Le decisioni vanno prese prima. Io 2-3 settimane fa ho detto: “siamo sulla lama del rasoio e dobbiamo prendere delle decisi0oni coraggiose, altrimenti ci troviamo ad avere 16mila casi prima di Natale”. In realtà non sono state prese né dallo Stato né dalle Regioni queste decisioni coraggiose che vanno ad anticipare il virus, non a inseguirlo. Perché dal momento in cui hai un indice di contagio di 2,5 come ora in alcune parti del Paese. E hai decine di migliaia di focolai, non sei più in grado di contenerlo ma devi sempre mitigare. E diciamoci la verità, la mitigazione avviene solo con lockdown veri, non con queste misure che sono in qualche modo misure di facciata». Poi ancora. «Io non voglio rivangare tutto quello che in Italia non è stato fatto da maggio in poi. Il presente ci dice che in Europa, e non solo in Italia», ci sono realtà come «la Francia che è assolutamente fuori controllo. La Spagna in alcune zone, il Belgio, l’Olanda, la Polonia, la Repubblica Ceca. In tutti questi Paesi i governi esitano a prendere decisioni che servono al punto giusto, al momento giusto».
Ricciardi: «Saranno i virus a sconfiggere noi»
«Con i cedimenti e le illusioni questa pandemia non la sconfiggiamo, ma saranno i virus a sconfiggere noi», aggiunge. E poi ancora: «Anche la tecnologia che abbiamo non serve a niente se non facciamo agire la ragione. Ci troviamo come nella Serenissima Repubblica del ‘400, che non aveva tecnologie. Ma solo la quarantena e l’isolamento come unico e ultimo strumento. Se invece abbiniamo gli strumenti tecnologici sofisticati che abbiamo a questa analisi razionale, invertiremo la curva, la appiattiremo, la ridurremo. E con dei lockdown mirati potremmo pensare in qualche modo di affrontare un inverno non così drammatico come invece si sta prospettando». Ricciardi spiega che «i medici sanno a cosa mi riferisco. Cioè che i Covid hospital in questo momento si sono già saturati. E che si stanno cominciando a saturare con pazienti Covid anche reparti non destinati a Malattie infettive. La realtà purtroppo è questa, dobbiamo prenderne atto. C’è molta frustrazione fra noi consiglieri. L’altro ieri un consigliere di uno dei più importanti Paesi dell’Ue mi ha scritto sconsolato. “Gliel’avevo detto a luglio che sarebbe successo questo, hanno preso decisioni sbagliate”. Ecco, noi dobbiamo stare vicini a chi prende decisioni importanti e incalzarli positivamente facendo capire che è in gioco il presente e il futuro del Paese senza cedimenti e illusioni. Ma con la consapevolezza dell’evidenza scientifica».