Erdogan querela Charlie Hebdo per la vignetta satirica che lo deride

28 Ott 2020 16:52 - di Roberto Frulli

Sale di livello lo scontro fra la Turchia e Parigi dopo la pubblicazione da parte di Charlie Hebdo della contestata caricatura del presidente turco Recep Tayyip Erdogan.

E il presidente turco presenta una querela presso la Procura di Ankara contro il magazine satirico francese Charlie Hebdo.

Motivo del contendere: la vignetta pubblicata sulla copertina dell’ultimo numero di Charlie Hebdo, in edicola oggi.

Il giornale satirico francese che ha pagato un prezzo altissimo la sua irriverenza verso l’Islam ha raffigurato Erdogan seduto su una poltrona in boxer e con in mano una lattina.

Mentre solleva le vesti di una donna, di spalle, Erdogan esclama, sulla copertina di Charlie Hebdo: “Oh, il Profeta!”.

“Reagire con sincerità agli attacchi contro il nostro Profeta è, per noi, una questione di onore”, avrebbe detto Erdogan secondo l’agenzia ufficiale turca Anadolu.

Non è certo la prima volta che Erdogan trascina qualcuno in Tribunale accusandolo di diffamazione.

Sono centinaia le querele presentate dal presidente turco contro giornalisti, intellettuali, avversari politici, perfino contro uno studente liceale e un’ex-miss Turchia.

“Ho sentito che quella rivista in Francia, che ha pubblicato le vignette spregevoli e immorali del nostro Profeta, ora prende di mira me con una caricatura in prima pagina”, ha detto Erdogan durante la riunione del gruppo parlamentare dell’Akp, il suo partito.

“La mia tristezza e la mia rabbia non derivano da questo disgustoso attacco contro di me, ma – ha sostenuto – dal fatto che questa stessa rivista dimostra sfacciataggine nei confronti del nostro amato Profeta”.

“Non ho neanche guardato questa caricatura perché mi rifiuto, anche solo per semplice curiosità, di dare importanza a queste pubblicazioni immorali“, avrebbe detto Recep Tayyip Erdogan in dichiarazioni riportate dall’agenzia ufficiale Anadolu.

“Ho sentito che quella rivista in Francia, che ha pubblicato le vignette spregevoli e immorali del nostro Profeta, ora prende di mira me con una caricatura in prima pagina“, ha detto Erdogan durante la riunione del gruppo parlamentare dell’Akp, il suo partito.

“La mia tristezza e la mia rabbia non derivano da questo disgustoso attacco contro di me, ma – ha sostenuto – dal fatto che questa stessa rivista dimostra sfacciataggine nei confronti del nostro amato Profeta“.

“Osserviamo che l’odio per l’Islam, per i musulmani e che gli insulti al Profeta stanno crescendo come un cancro tra i leader europei”, avrebbe aggiunto Erdogan.

“La Francia e l’Europa non meritano politici come Macron e chi condivide la sua mentalità, che non fa altro che spargere i semi dell’odio“, ha aggiunto il leader turco in un nuovo affondo contro il presidente francese.

Macron colpisce i nostri valori, vuole lanciare una crociata contro l’Islam“, sostiene il presidente turco secondo il giornale filogovernativo Sabah.

“La Francia e l’Europa in generale – ha aggiunto – non meritano le politiche feroci, provocatorie e odiose di Macron e di coloro che seguono la stessa mentalità”.

La replica di Parigi non si fa attendere.

La Francia “non rinuncerà mai ai suoi principi e ai suoi valori” nonostante “i tentativi di destabilizzazione e intimidazione”, avverte il portavoce del governo, Gabriel Attal. Che sottolinea “la grande unità europea” dimostrata davanti alle critiche della Turchia e dei paesi musulmani per le caricature di Maometto.

La Francia è stata oggetto di “una crescente minaccia terroristica negli ultimi giorni, alimentata da appelli all’odio”, ma ciò “rafforza la nostra volontà di lottare senza sosta contro l’islamismo“, ha aggiunto Attal dopo il consiglio dei ministri.

 

 

Commenti

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  • Francesco Ciccarelli 29 Ottobre 2020

    Da che pulpito viene la predica! Parla proprio lui che vuole ricreare l’impero ottomano che – per la sua ferocia – era definito la negazione della civiltà!

  • Bruno Cirio 29 Ottobre 2020

    Premetto che ritengo l’islam pericoloso per l’Europa, che non bisogna permettere l’invasione che sta avvenendo e che è saggio rimandarlo tutti da dove sono venuti. Però ritengo vergognoso il comportamento della rivista francese che pubblica offese ai sentimenti altrui, anche se sbagliati. Soprattutto in momenti così difficili e con tutti gli attentati che ci sono stati.

  • Giuseppe Forconi 29 Ottobre 2020

    Erdogan non e’ altro che la punta di un iceberg che e’ l’islam. Questo e’ nulla a fronte di quello che potrebbe diventare questo strano fanatismo.
    Cosa dovremmo dire noi delle vignette che usiamo nei riguardi di bergoglio? La rivoluzione mondiale….!!! ???
    Loro possono decapitare e uccidere ……e noi stiamo a guardare????