Emiliano chiude le scuole di ogni ordine e grado: «Sta arrivando una seconda ondata formidabile»
«Ci stiamo preparando a una seconda ondata formidabile. Per fine novembre prevediamo 2500 contagi. Sto ponendo delle previsioni statistiche preoccupanti per la Puglia e per tutto il Paese». Lo ha detto il governatore Michele Emiliano, a “I numeri della Pandemia” su Sky TG24. «In Puglia abbiamo toccato il picco massimo storico che ci ha portato alla decisione dolorosa di obbligo della didattica a distanza in tutte le scuole».
Emiliano: «Oltre 400 gli studenti positivi»
«Sono almeno 286 le scuole pugliesi toccate da casi Covid», specifica. «Tutto questo in un solo mese di apertura e nonostante da noi la scuola sia iniziata il 24 settembre, ben 17 giorni dopo altre regioni. I dati ci dicono che sono almeno 417 gli studenti risultati positivi e 151 i casi positivi tra docenti e personale scolastico».
L’aumento dei contagi e la riapertura delle scuole
«Abbiamo dovuto prendere una decisione difficile, quella di sospendere la didattica in presenza in tutte le scuole di ogni ordine e grado». Restano escluse dal provvedimento le scuole per l’infanzia, dove la frequenza non è obbligatoria. «Abbiamo verificato», continua Emiliano, «che l’aumento dei contagi è coinciso con la riapertura delle scuole».
Anche alle primarie numeri pesantissimi
«La didattica in presenza sarà possibile per coloro che devono frequentare i laboratori. Poi ci sono gli studenti più fragili che potranno andare in presenza. Ma gli altri dovranno cominciare la didattica a distanza». Questo, «anche nelle primarie dove abbiamo numeri pesantissimi».
La federazione dei pediatri di famiglia
La richiesta era stata formulata dalla federazione dei pediatri di famiglia alla Regione Puglia. Nell’incontro i medici hanno spiegato a Emiliano e al suo assessore alla Sanità Pierluigi Lopalco che il sistema per la richiesta di tamponi per i bambini che frequentano le scuole e che si assentano è in tilt.
Emiliano: «Contagi superiori a quelli di marzo»
Il governatore ha poi spiegato che «i numeri di questa seconda ondata sono molto superiori a quelli di marzo e aprile, quindi ci stiamo predisponendo per andare ben oltre il piano di potenziamento delle terapie intensive autorizzato, con grande parsimonia, dal governo».