Dpcm, dai numeri sulle festicciole in famiglia ai “consigli” sulle mascherine in casa: ecco le regole

13 Ott 2020 8:04 - di Franco Bianchini
Dpcm

In un mare di polemiche, critiche e perplessità, Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Dpcm sulle misure per fronteggiare l’emergenza coronavirus. È un provvedimento che rende evidente quanto l’ammucchiata rossogialla navighi al buio. Si danno i numeri anche per chi deve partecipare ai compleanni in casa. E lo si fa manco si trattasse di scommesse. Si ragiona alla carlona, alla meno peggio. “6 attorno alla torta, e perché non 7? Meglio 5, torniamo a 6”.

Firmato il Dpcm: feste in casa e cerimonie

Si parla anche di cose non controllabili. Come ad esempio la forte raccomandazione di usare le mascherine anche in casa, in presenza di non conviventi. Poi è decisa la chiusura dei locali a mezzanotte. Si sconsigliano le feste nelle abitazioni private se i partecipanti superano le 6 unità. Sono vietate le feste in tutti i luoghi al chiuso e all’aperto, fatte salve quelle conseguenti alle cerimonie civili o religiose, che possono svolgersi con la presenza massima di 30 persone.

Gite scolastiche e movida

Il Dpcm ha sospeso le gite scolastiche. In particolare, i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate. Anche le uscite didattiche comunque denominate, programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. Dal divieto sono esclusi i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento. In più, le attività di tirocinio nei casi in cui sia possibile garantire il rispetto delle prescrizioni sanitarie e di sicurezza vigenti Confermata anche la stretta alla movida. La chiusura dei locali è infatti fissata per le 24 con il divieto di sosta e consumazione all’esterno dei locali dopo le 21, fatto salvo il servizio al tavolo.

Lo sport e gli spettatori

Nel Dpcm c’è lo stop agli sport di contatto a livello amatoriale . La partecipazione agli eventi sportivi è fissata nel 15% della capienza di stadi e palazzetti. Il limite massimo è di 1000 spettatori per gli eventi all’aperto e 200 per quelli al chiuso. Stesso tetto massimo, 1000 all’aperto e 200 al chiuso, per gli spettacoli teatrali, cinema e concerti. Previsto un alleggerimento della quarantena, che passa da 14 a 10 giorni, e il via libera al tampone unico.

 

 

Commenti

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  • Paolo Angela 13 Ottobre 2020

    Se l’Italia è ormai il teatro di un bieco esperimento sociale imposto dal nuovo ordine mondiale che ha di fatto instaurato nel nostro Paese una una dittatura di matrice sovietica dobbiamo ringraziare un governo di miserabili cialtroni al soldo di perversi criminali così come un’opposizione che da un anno, in questo Paese, non esiste più…
    Ecco il risultato per non aver cercato di portare nelle case le opinioni dei vari Tarro, Montagnier, Montanari, Raoult, Bacco, De Donno ed innumerevoli altri illustri medici i quali, al contrario degli osannati medici da studio televisivo, non hanno mai tradito il giuramento di Ippocrate.
    L’intero centrodestra dovrebbe essere così umile da chiedere scusa al proprio elettorato e cambiare fin da subito il proprio atteggiamento, per esempio sottolineando la differenza tra positivi e contagiati, per esempio facendo una proporzione fra i tamponi fatti a marzo/aprile e quelli fatti oggi (5/7 volte di più) e non persevetare in questa delirante strategia di avallare l’atmosfera di terrore che questo vergognoso governo continua a diffondere.