De Luca si rimangia l’ordinanza “scuole chiuse” per le elementari. Ma chiede il coprifuoco alle 23
De Luca sta facendo tutto e il contrario di tutto. Impegnato a smentire gli attacchi di fuoco amico sferrati da De Magistris. Deciso a sconfiggere il Covid ingaggiando un duello solitario prima contro il governo, poi contro il virus, dopo un giro al Covid Residence dell’Ospedale del Mare di Napoli, aggiorna i punti del suo ordine del giorno sull’emergenza. E, intanto, anticipa che in Campania si va verso il ritorno della didattica in presenza per le scuole elementari da lunedì. In compenso, però, se con una mano concede, con l’altra prova a stringere. E il governatore fa sapere che la Regione Campania chiederà il coprifuoco dalle ore 23 nel fine settimana. Già a partire dal prossimo venerdì.
De Luca si rimangia l’ordinanza “scuole chiuse” ma chiede il coprifuoco per le 23
Il presidente di Regione annuncia modifiche e nuove richieste dalle porte d’ingresso del Covid Residence dell’Ospedale del Mare di Napoli, dove si è recato in visita proprio oggi. Non solo. Contestualmente ai nuovi proclami, De Luca ha spiegato che in mattinata si è tenuta una riunione tra l’assessore all’istruzione Lucia Fortini e le organizzazioni scolastiche, «che hanno concordato sulle misure per la scuola su cui il Tar ci ha dato ragione». Aggiungendo che «autorizziamo da subito progetti speciali per bambini disabili e autistici. E, da lunedì, anche le attività delle elementari. Ovviamente i dirigenti scolastici devono rivolgersi alle Asl per garantire che ci siano le condizioni di sicurezza». Come a dire che, il presupposto per riaprire deve essere la garanzia delle condizioni sanitarie, date in affanno proprio nelle ultime ore da De Magistris con le sue invettive anti-governatore. E fermo restando che, come sottolineato dal mondo della scuola in tutti i suoi comparti, che la garanzia – e le responsabilità – non possono essere scaricate sui presidi, bensì sulle Asl.
La restrizione oraria, del tutto simile a quella della Lombardia, dovrebbe scattare già venerdì
Ma poi, a stretto giro, relativamente alle risorse medico-sanitarie all’attivo, il governatore aggiunge anche: «Abbiamo chiesto alla Protezione civile 600 medici e 800 infermieri. Ad oggi abbiamo avuto assicurazione di 50 medici in più e 100 infermieri, quindi siamo clamorosamente al di sotto delle esigenze minime poste dalla Regione Campania». Dunque, al momento, De Luca insiste: «Ad oggi non è arrivato nulla, vedremo nei prossimi giorni. Per il resto faremo miracoli per reperire dagli altri reparti gli anestesisti che saranno necessari». Nel frattempo, la Regione Campania chiederà il coprifuoco dalle ore 23 nel fine settimana già a partire dal prossimo venerdì. Lo ribadisce il governatore partenopeo rivendicando legittimità e imprescindibilità della proposta. «Volevamo partire dall’ultimo weekend di ottobre, ma partiamo ora», ha spiegato De Luca. La richiesta sarà analoga a quella già presentata dalla Regione Lombardia: e cioè «il blocco delle attività e della mobilità dalle ore 23».