Da Mattarella l’appello al governo: “Non esistono solo i malati di Covid, il cancro ammazza ancora”

26 Ott 2020 14:06 - di Redazione

Un nuovo invito all’unità per combattere il virus. Contro le “barriere e gli egoismi”. Dal Quirinale il presidente Mattarella, assediato dal covid (positivo il suo portavoce Giovanni Grasso), rinnova l’appello alla collaborazione. E alle “alleanze globali”. Senza spingersi, ovviamente, a tirare le orecchie al governo.

Mattarella chiede il gioco di squadra

“Il vero nemico di tutti e di ciascuno è il virus. Responsabile di lutti, di sofferenze, di sacrifici. Rinunce, restrizioni alla vita normale”.  Dal capo dello Stato arriva anche un nuovo invito a stare in guardia contro le fake news. E l’informazione grossolana. “La voce della ricerca, i dati che ci fornisce sono antidoto alle derive. Che conducono al tunnel delle false notizie. Nel pieno di quest pandemia si sentono voci che spingono a comportamenti irresponsabili. E sospingono quanti vogliono sottrarsi alle responsabilità collettive”.

“Non trascuriamo le altre patologie”

Poi si sofferma a lungo sulla necessità di non abbandonare le altre patologie. Una richiesta di riorganizzazione del sistema sanitario. “Le altre patologie non sono finite in lockdown. Il cancro continua a manifestarsi con i ritmi di prima. Troppi screening tumorali, troppe cure vengono rinviate. A causa della pandemia. E si rischiano ritardi irrecuperabili nelle diagnosi di tumore. E pericolose interruzioni nelle terapie. Che non consentono pause o sospensioni”.

“Gli anziani pagano il prezzo più alto”

Mattarella ricorda che sono le generazioni più anziane a pagare il prezzo più alto. “Rischiano di essere penalizzati dal rallentamento delle cure per altre patologie”. E’ un vanto per il nostro Paese  essere in cima alle classifiche mondiali per la durata media della vita. Ma è un impegno inderogabile – ha aggiunto Mattarella –  fare in modo che la vita sia sempre onorata. E che ad essa venga riconosciuta la dignità che merita. Evitando lacune e ritardi nell’assistenza, sempre, in qualunque condizione”.

“Il covid sarà sconfitto dalla ricerca”

“Il covid sarà sconfitto dalla ricerca. Ricerca di terapie sempre più efficaci, ricerca del vaccino. Ovviamente dovremo aiutarla. Aiutarci con l’efficienza della organizzazione sanitaria. Con la precauzione e la prevenzione. Comportamenti sociali responsabili. La solidarietà nei confronti di chi ha bisogno”. E ancora: “La ricerca è un gioco di squadra. E in questa emergenza mondiale è bene che le squadre non competano tra loro. Ma si propongano di dialogare. Scambiandosi intuizioni, informazioni e studi”.

Parole improntate al rigore. Anche se il presidente della Repubblica non ha digerito benissimo  il nuovo Dpcm. Poche ore prima del Decreto, aveva detto di confidare nella capacità di fare scelte più soft. Per contenere i contagi ma puntare alla ripresa della crescita.

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