Cruciani sbeffeggia Conte: «L’obbligo della mascherina? È un modo per dire che fa qualcosa»

8 Ott 2020 14:00 - di Milena Desanctis
Cruciani

L’obbligo di mascherine all’aperto? «Sostanzialmente inutile». Giuseppe Cruciani, conduttore de La Zanzara su Radio24, interviene in collegamento con CoffeeBreak su La7 e demolisce l’ultimo decreto di Giuseppe Conte. Il giornalista commenta caustico il Decreto Emergenza appena varato dal governo e firmato dal presidente Sergio Mattarella. «Mi sono fatto un’idea, è una roba tanto per dire “facciamo qualcosa” sull’onda dei bollettini quotidiani e con i numeri del contagio da coronavirus che aumentano», accusa Cruciani. E ancora: «Il governo naviga a vista… è un provvedimento spot del governo per dire stiamo facendo qualcosa perché la curva dei contagi si alza». E incalza: «Non credo che porti vantaggi nella diminuzione o nella minore possibilità  di contagio… Contagio  che secondo me non avviene all’aperto ma altrove».

Cruciani e i dati sul contagio

Cruciani ricorda  che nei giorni scorso l’Oms ha detto che  il numero totale dei contagiati è un po’ diverso. Il giornalista ricorda anche che in Italia «il professor Crisanti  ha detto due-tre milioni hanno avuto o hanno il virus». «Se è vero che in Italia ci sono milioni di contagiati allora tutte le cifre sulla mortalità e sui ricoveri si abbassano. Non sono negazionista, assolutamente – continua il giornalista – ma la mortalità è molto molto bassa. Mi sembra anche nei Paesi dove la curva è molto alta. In questo momento  il lockdown è assurdo… E non fa bene a chi è stato  economicamente colpito in maniera molto dura». Con una situazione economica drammatica e che non prevede riprese significative nei prossimi mesi, sarebbe un drammatico colpo di grazia all’Italia e al suo tessuto economico.

Nel corso della trasmissione, Cruciani autore del libro Nudi dedicato al sesso degli italiani, ha analizzato anche come sono cambiate le pratiche intime con la pandemia. «C’è un po’ di timore a riprendere le attività normali e i rapporti occasionali, ma in realtà nessuno si fa problemi».

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