Crisanti a Conte: «Le mascherina all’aperto? Un’assurdità se intorno non c’è nessuno»

5 Ott 2020 16:41 - di Filomena Auer
Crisanti sull'obbligo della mascherina all'aperto

Andrea Crisanti contro Conte. «Mascherina all’aperto? Un’assurdità se intorno non c’è nessuno. Basta: ci vogliono regole serie». Il virologo padovano sbotta ai microfoni di Buongiorno su SkyTg24 e senza filtri o inutili perifrasi, ribadisce: mascherina anche all’aperto? Illogico e dunque incomprensibile. Come a dire che provvedimenti come quello sui dispositivi di sicurezza appena varato, sono quanto meno risibili. E infatti, ospite del talk di approfondimento, il docente di Microbiologia all’università di Padova a riguardo non ha timore di dire come la pensa realmente: «La mascherina protegge. Ma se io attraverso la strada e sono da solo, e intorno a me non c’è nessuno, diventa un provvedimento difficilmente comprensibile».

Covid, Crisanti sulla mascherina all’aperto ridicolizza Conte

Insomma, desta quantomeno perplessità il fatto che un virologo cauto e tra i meno allarmisti del panorama mediatico, sollevi dubbi e verbalizzi ufficialmente in tv le sue rimostranze su provvedimenti “incomprensibili”. Specie laddove il contesto generale accusi realtà ben più preoccupanti, denunciando una situazione ben più inquietante sotto altri profili. Tutto porta, da strade diverse, a un unico risultato: l’esecutivo è in difficoltà. Tallonato dai governatori. Spaccato dalle divisioni che lo minacciano al suo interno (dal Mes alla proroga dello stato di emergenza). Messo in discussione da un’opinione pubblica sempre più spaventata e disorientata. Una realtà in cui, è notizia di poco fa, De Luca “balla da solo” e chiude la Campania minacciata dalla movida. Mentre il presidente della Liguria Toti, proprio sull’obbligo della mascherina all’aperto, parla di «un passo indietro francamente inaccettabile»…

Galli concorda col collega, scelta illogica: per la gente è ridicolo

Non solo. Di scelta “sbagliata” e “illogica” questa mattina ha parlato anche l’infettivologo del Sacco di Milano, Massimo Galli. Il quale, a sua volta ospite di Agorà su Raitre, ha esordito facendo eco alle parole del collega Crisanti, dicendo: «La mascherina deve essere indossata anche all’aperto quando ci sono varie altre persone in vicinanza. Mentre che uno debba metterla mentre passeggia da solo. O sale in montagna in cordata singola, allora questa è abbastanza un’assurdità che la gente percepisce come ridicola e quindi rifiuta». Insomma, entrambe gli esperti, pur essendo convinti della necessità delle restrizioni stante l’allarmante aumento dei contagi, rigettano la soluzione indicata da Conte e colleghi di governo sull’obbligo della mascherina all’aperto. Anche il commento è univoco: per essere comprese e accettate le regole devono seguire una logica… non serve aggiungere altro.

 

Commenti

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  • rino 6 Ottobre 2020

    Perché queste assurdità si lasciano passare? Perché il cittadino viene lasciato solo? Se c’è una opposizione, dovrebbe fornire un servizio legale contro gli abusi. Dalla sinistra c’era o forse c’è ancora “Soccorso Rosso” e dalla destra nessun aiuto?
    Far riconoscere la ragione di un cittadino ingiustamente perseguito sarebbe una bella pubblicità, oltre che una buona azione.

  • giovanni vuolo 5 Ottobre 2020

    Non è un’assurdità. Innanzitutto nessuno sa per quanto tempo il virus resta effettivamente sospeso nelle goccioline che formano l’umidità dell’aria. Invero sarebbe ora che cominciassimo ad abituarci ad indossare questo accessorio, seppur scomodo. Così eviteremmo anche quei dubbi interpretativi su quando bisogna considerarsi all’aria aperta e quando no. Ed a nulla servono quelle direttive esplicative, che finiscono solo con l’ ingarbugliare la vicenda. Un po’ come i calci di rigore nello sport; non si riesce mai a definire una regola chiara e risolutiva. Allora impariamo ad indossare la mascherina anche quando riteniamo che non serva; renderemo sicuramente un buon servigio a noi ed agli altri.