Il Covid non ha insegnato nulla. Toti reclama autonomia sull’obbligo della mascherina

5 Ott 2020 15:22 - di Lando Chiarini
Toti

Il Covid accelera, il regionalismo invece pure. Ad alzare il vessillo dell‘autonomia dei territori è questa volta Giovanni Toti, fresco di reinvestitura alla guida della Liguria. L’obbligo di tenere la mascherina anche all’aperto che il governo si accinge a reintrodurre con il prossimo Dpcm non gli piace neanche un po’. Lo considera «un passo indietro» perché   – ha sostenuto dai microfoni di Radio1 – «bisogna intervenire a seconda delle necessità dei territori». Strano, chissà perché immaginavamo che la prima ondata di contagi avesse convinto un po’ tutti a deporre l’arma (spuntata) dell’autonomia. Non in nome di un interesse nazionale che vallo a trovare, ma dei cittadini di ogni regione a vedere protetta la propria salute.

Il pericolo di nuovi conflitti tra governo e governatori

Evidentemente, ci sbagliavamo. O, forse, semplicemente ignoriamo l’esistenza di un misterioso codice dei rapporti Stato-Regioni che impone che ad ogni atto del governo ne debba necessariamente corrispondere un altro, uguale e contrario, del governatore di turno. Con tanti saluti a cittadini, famiglie, categorie e imprese in preda al mal di mare causato dal sovrapporsi di ordinanze, obblighi e divieti. Toti è politico avveduto e responsabile. A maggior ragione non gli sarà difficile rendersi conto che davvero non è il caso di giocare a differenziarsi in nome di un malinteso rivendicazionismo istituzionale quando tutt’intorno il morbo infuria.

Toti ricordi il caos istituzionale dei mesi scorsi

È un brutto film già visto. Più di tutti lo ricordano i residenti di Nembro e di Alzano Lombardo. In quel caso, gli esperti suggerirono di dichiarare zone rosse le due cittadine del bergamasco, ma non se ne fece niente. E ora sarà un tribunale a chiarire a chi, tra Roma e Milano, spettasse procedere nel senso richiesto. Inutile sottolineare che mentre governo e governatore si palleggiavano la responsabilità, molti cittadini ci rimisero la salute e non pochi la pelle. C’è qualcuno che ha nostalgia di quel caos istituzionale, rivelatosi nei mesi scorsi il miglior alleato del virus? Sarebbe peccato il solo pensarlo. Già, non è questo il tempo la gara a chi ce l’ha più lungo. Se ne facciano una ragione tutti. Anche il solitamente bravo e concreto Toti.

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