Chiesa, dal 29 novembre novità a messa. Si recita il nuovo Pater Noster

13 Ott 2020 17:06 - di Redazione

Nelle diocesi del Lazio, a partire dalla prima domenica di Avvento, il 29 novembre, ci saranno delle novità nelle celebrazioni. Novità che via via si applicheranno in tutte le diocesi del Paese. Stamani mons.  Claudio Maniago, presidente della Commissione liturgica della Cei, ha spiegato ai preti di Roma le novità che entreranno in vigore con il nuovo messale.

La novità principale riguarda il Padre Nostro

La novità di cui si è ampiamente parlato, ha ricordato il liturgista, è quella che riguarda il Padre Nostro. Anche se alcuni parroci già la hanno introdotta. “Non diremo più ‘non indurci in tentazione’ ma – ha ricordato il vescovo- ‘non abbandonarci alla tentazione’; viene inoltre aggiunto un ‘anche’ nella parte sui debiti e i debitori. Nel Gloria, invece, cambia l’esordio, con ‘gli uomini amati dal Signore’ anziché ‘gli uomini di buona volontà”.

Cambia l’atto penitenziale

“Immutate le parole della consacrazione – ha spiegato ancora il vescovo Maniago ai preti della capitale – mentre nell’atto penitenziale, e non solo, è stata scelta la formula più inclusiva ‘fratelli e sorelle’ in luogo di ‘Fratelli’”.  “La nuova edizione del Messale sarà l’occasione per riscoprire nella messa il polo essenziale, l’occasione imprescindibile per generare relazioni autentiche, sane e improntate al Vangelo. Per riscoprire l’Eucaristia come esperienza di popolo – ha detto il cardinale vicario Angelo De Donatis – Il Messale ci riporta ancora una volta alla comunità, all’esperienza di popolo e l’Eucaristia è la risposta del popolo all’amore coinvolgente del Padre”.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *