Cassese boccia Conte: «Proroga l’incapacità sua e del governo, non lo stato d’emergenza» (video)

5 Ott 2020 16:11 - di Federica Argento
Stato d'emergenza

Prorogare lo stato d’emergenza non serve. Una bocciatura in grande stile del governo Conte arriva in diretta tv dal costituzionalista Sabino Cassese. Siamo ad Omnibus su la 7. Si parla delle notizia del giorno:  la decisione di prorogare lo stato di emergenza fino al prossimo 31 gennaio. Ospite in collegamento a Omnibus, il costituzionalista non usa perifrasi:  “Proroga dell’emergenza o proroga dell‘impotenza? O peggio ancora proroga dell’incapacità?”. Cassese coglie in pieno la contraddizione macroscopica del premier Conte e del suo governo.

Cassese a Conte: l’emergenza non c’è, tutto previsto

Secondo l’analisi del costituzionalista l'”emergenza non c’è, siamo in una situazione largamente prevista – premette -: si sapeva che ci sarebbe stata una recrudescenza dei contagi, la vita è ricominciata, il virus circola, si sapeva che ci sarebbe stato questo”. Il ragionamento è improntato non solo al buon senso comune, ma si rifà anche alle parole dette in precedenza e a più riprese da Conte e dai suoi ministri: “Bisogna convivere con il virus”. Ebbene, la conseguenza di questa convivenza è ciò che si profila sotto i nostri occhi. “In questa situazione, dichiarare uno stato di emergenza è qualcosa di eccessivo, non serve per fronteggiare questa situazione”, è il giudizio netto di Sabino Cassese. Lo stato d’emergenza così procrastinato “non serve”, è pertanto il suo giudizio.

“Perché noi sì e gli altri Paesi no?”

A cosa serve allora? Qui il costituzionalista è molto severo. “Serve soltanto – aggiunge- perché all’interno della macchina statale c’è un’impotenza nell’affrontare i problemi ordinari. In Italia abbiamo sempre bisogno di dichiarare un’emergenza per fare cose ordinarie”. Del resto, la prova del nove c’è: “perché molti altri paesi nel mondo non hanno dichiarato lo stato di emergenza?”, conclude Sabino Cassese: pesantissimo intervento. Un governo serio risponderebbe alla domanda. Il fatto è che Cassese, pur nel suo stile sobrio e tecnico ha individuato benissimo – non solo lui- la scorciatoia imbarazzante dell’esecutivo.

 

Commenti

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  • Sabino Gallo 6 Ottobre 2020

    “In Italia abbiamo sempre bisogno di dichiarare un’emergenza per fare cose ordinarie”!
    Caro Sabino, sono tante le “cose ordinarie” di facile realizzazione ! Sono perfettamente d’accordo con te ! Con tutta la mia amicizia !

  • Adalberto Scarlino, Firenze 6 Ottobre 2020

    Ma ci faccia il piacere….come avrebbe detto il principe de Curtis !

  • rino 6 Ottobre 2020

    E noi cosa facciamo? Subiamo sempre? L’opposizione non può fare ricorso al TAR o simili? Non può denunciare la lesione della democrazia? A cosa serve l’opposizione se non reagisce e non porta a casa risultati?Le lamentazioni le ha già scritte Geremia, non servono altri.