Attimi di inferno a Isernia, nigeriano ospite di un centro d’accoglienza assale a morsi un dipendente

1 Ott 2020 15:23 - di Filomena Auer
igeriano aggredisce a morsi dipendente del centro d'accoglienza foto Ansa

Immigrato nigeriano assale a morsi un dipendente del centro d’accoglienza che lo ospita. L’uomo, ferito a una mano, aveva provato a calmarlo in un momento di concitazione scatenato ancora non si sa da cosa. Dunque, arriva da Isernia l’ultima storia di violenza cieca e incontenibile d’importazione estera. Una vicenda che, ancora una volta, vede al centro dell’azione un immigrato nigeriano e tra le vittime il dipendente di un centro d’accoglienza chiamato a subire la furia e l’aggressività di uno degli ospiti della struttura.

Immigrato nigeriano assale a morsi un impiegato del centro d’accoglienza

Il giovane, un 24enne originario della Nigeria, comincia ad agitarsi. Farfuglia frasi. Non si capisce cosa lo indispettisca al punto di scatenare il caos da un momento all’altro. Un impiegato del centro prova ad ascoltarlo e a calmarlo. Ma all’arrivo dei carabinieri, sollecitato per il degenerare della situazione, la tensione aumenta e le cose peggiorano. L’ospite nigeriano della struttura, infatti, alla vista dei militari dà definitivamente in escandescenze. La sua ira diventa incontenibile, al punto che il giovane arriva a scagliarsi contro le forze dell’ordine intervenute, provando ad aggredirle in ogni modo.

Alla vista dei carabinieri lo straniero inasprisce reazioni e comportamenti

Il clima si fa incandescente, al punto tale che, nel tentativo di contenere la furia dell’immigrato nigeriano, ormai in evidente stato di agitazione, uno degli operanti si ferisce. Lo straniero lo ha morso, accanendosi su un dito. Così, sul posto, per placare il 24enne che alternava momenti di lucidità ad altri di escandescenza, sono intervenuti anche i sanitari del 118. A situazione ristabilita, poi, il ragazzo è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per resistenza a pubblico ufficiale.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Piero 2 Ottobre 2020

    Risorse umane. Quando sono così bravi, si rimandano a casa loro. Per i nostri che fanno queste cose, prigione o servizi sociali.