Atti osceni e frasi a sfondo sessuale davanti alle suore, sotto le loro finestre al convento di Monza

28 Ott 2020 11:41 - di Fabio Marinangeli
atti osceni

Atti osceni, quasi ogni sera. Un 71 andava sotto le finestre fingendo di stare al telefono con una donna. Alzava la voce e pronunciava frasi volgari a sfondo sessuale. Nel frattempo si masturbava. Ad assistere alla scena, per quasi due anni, due suore di un istituto religioso di Monza, che avevano denunciato tutto ai carabinieri.

Tra atti osceni e morbose attenzioni

Il 71enne, residente in città, dovrà rispettare il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese. È quanto disposto dall’ordinanza di misura cautelare per il reato di stalking. Infatti, nei confronti delle suore c’è stata una vera persecuzioni. Erano vittime delle morbose attenzioni dell’uomo che si recava sempre sotto la finestra del convento. Le invitava ad affacciarsi mentre faceva atti osceni.

Le suore costrette a rifugiarsi all’oscuro

Tante volte il 71enne ha cercato di avvicinare le due religiose e ha seguito i loro spostamenti. Non di rado le suore lo hanno sorpreso in chiesa, negli stessi orari delle funzioni religiose alle quali partecipavano. E per sfuggire a quelle morbosità erano arrivate a cambiare le proprie abitudini. La sera spegnevano la luce delle stanze e chiudevano le imposte, per far credere che all’interno non ci fosse nessuno. Ma non era servito a nulla. Fino all’azione degli uomini in divisa.

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