Aggredito sotto casa l’ex parlamentare Piero Longo, legale di Berlusconi. Mistero sul movente
L’avvocato ed ex senatore azzurro Piero Longo, legale tra l’altro di Silvio Berlusconi, è stato aggredito nella notte sotto la sua casa di Padova. Per l’aggressione, il cui movente resta al momento da chiarire, sono stati arrestati un uomo e due donne, delle quali una avrebbe fatto da palo. Longo, 76 anni, brutalmente malmenato, ha avuto bisogno delle cure del Pronto soccorso, dove i medici gli hanno riscontrato diversi traumi facciali, con una prognosi di 20 giorni. I sanitari, inoltre, hanno prescritto una Tac all’avvocato, che secondo le cronache locali ha trascorso la notte in ospedale, per poi uscire dopo aver firmato.
L’avvocato di Berlusconi aggredito sotto casa
Secondo quanto ricostruito, intorno alle 23 i tre aggressori avrebbero insistentemente suonato alla porta di casa di Longo. L’avvocato, quindi, sarebbe sceso portando con sé la pistola legalmente detenuta e, una volta capito che si trattava di malintenzionati, l’avrebbe estratta per intimidirli. A quel punto i due della banda che si trovavano lì lo avrebbero aggredito con violenza, procurandogli le lesioni. Longo, secondo quanto ricostruito, avrebbe anche sparato due colpi in aria, nel tentativo di allontanarli.
Gli investigatori cercano il movente
Dopo l’aggressione i due e la complice sono fuggiti, ma gli investigatori li hanno rintracciati in tempi record, anche grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza. Arrestati per lesioni aggravate, sono ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per la convalida dell’atto e per gli ulteriori sviluppi investigativi volti a capire il movente dell’agguato. Secondo quanto riferito da Padovaoggi, infatti, l’ex parlamentare azzurro e i suoi aggressori hanno riferito di non conoscersi. I tre, per altro, non hanno precedenti. In ogni caso, almeno per il momento, gli inquirenti escludono la pista politica.