Una piazza a Almirante e Berlinguer? Cazzullo spiazza la sinistra: meglio di no, anche il comunismo ha fallito
A luglio, quando l’idea di una piazza dedicata a Luigi Berlinguer e a Giorgio Almirante finì sui giornali, ci furono polemiche e critiche. La mozione nacque per iniziativa di Giuseppe Talone, consigliere di Fratelli d’Italia a Terracina.
Almirante e Berlinguer: accostamento impossibile?
La notizia suscitò scandalo tra i deputati dem e tra gli esponenti dell’Anpi: accostamento indegno e impossibile, tuonarono da una parte e dall’altra. Impossibile, cioè, mettere insieme il “buon” Berlinguer e il “cattivo” Almirante.
La tesi di Aldo Cazzullo
Della questione si occupa nuovamente oggi il Corriere della sera nella rubrica delle lettere, curata da Aldo Cazzullo. Scrive un lettore (Mario Taliani di Noceto): “Cosa ne pensa della levata di scudi contro l’intitolazione congiunta di una via ad Enrico Berlinguer e Giorgio Almirante? Al di là della partigianeria di chi trova la scelta improponibile credo che a entrambi i due leader, seppur su rive opposte, non sarebbe dispiaciuta…“.
Anche il comunismo ha fallito
Aldo Cazzullo risponde in modo molto poco conformistico: non è l’accostamento – dice – che non va bene, ma proprio la scelta dei nomi. Infatti, sostiene, anche intitolare una via a un comunista come Berlinguer non è proprio il massimo. Ha il coraggio, Cazzullo, di non buttarla in caciara condannando il “fascista” Almirante ma sottolineando che anche il comunismo non può certo esser esaltato.
Erano due giganti rispetto ai protagonisti di oggi
Ecco cosa scrive in risposta al lettore del Corriere: “Erano certo dei giganti, per levatura intellettuale e politica, rispetto ai protagonisti di oggi. Avevano una biografia complessa, avevano rischiato la vita per le loro idee. Oggi possiamo però serenamente concludere che le loro idee erano sbagliate. Non dico che vadano posti sullo stesso piano – continua Cazzullo – ma il fallimento del comunismo è sotto gli occhi di chiunque non intenda bendarseli con l’ideologia…“. E continua poi ricordando l’ormai celebre episodio del segretario missino che si recò a rendere omaggio alla salma di Berlinguer a Botteghe Oscure, la vecchia sede del Pci. Un gesto che segnò la biografia di Almirante e in qualche modo coronò la fine degli anni di piombo.